Corriere della Sera - Io Donna
Abbronzate & protette
d’estate, nel desiderio di abbronzarsi, ci si dimentica spesso di proteggere la pelle con cura, ritrovandosi con scottature ed eritemi che ne minano salute e bellezza. Cosa fare, allora, per tutelarsi dagli effetti nocivi del sole? Come prima regola, occorre scegliere protezioni adatte al nostro fototipo, da applicare più volte al giorno e sempre dopo ogni tuffo in mare o in piscina. non bisogna, però, schermarsi solo dai raggi uv: anche i raggi termici infrarossi risultano dannosi per la pelle poiché la surriscaldano. accade infatti che le cellule cutanee, programmate per funzionare a 37 gradi, dopo esposizioni prolungate a temperature più alte siano soggette ad alterazioni del metabolismo e dei processi di rigenerazione di collagene ed elastina. dal calore deriva anche una vasodilatazione, che aggrava couperose e teleangectasie (gli antiestetici capillari ingrossati). Per questo, mentre ci si espone, è bene rinfrescare spesso la cute con tuffi in mare, con docce frequenti o nebulizzando acqua dolce. da non sottovalutare l'azione dei doposole, ricchi di sostanze restitutive che agiscono fin negli strati cutanei più profondi rilassando la pelle e aiutandola a ristabilire in modo fisiologico ciò che è stato alterato dopo una giornata al sole. Ottime le creme fluide a base di fospidina, una sostanza capace di idratare in profondità, di favorire la compattezza cutanea e di contrastare inestetismi come rughe e macchie.