Corriere della Sera - Io Donna

Camminata veloce

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Eliana Liotta

MEZZORETTA PER 5 GIORNI

L’organizzaz­ione mondiale della Sanità raccomanda di dedicare all’attività aerobica moderata mezzoretta per cinque giorni su sette, dai 18 anni in su, anziani inclusi. Praticarla, in base a moltissimi studi, riduce il rischio di malattie quali obesità, diabete, ipertensio­ne, cancro del colon retto, ictus, demenza e Parkinson. Una protezione che viene da 150 minuti alla settimana: 35 mila passi in tutto. Ossia tremila al giorno, assai meno dei diecimila che aveva indicato un’indagine celeberrim­a. O meglio: i tremila dovrebbero essere consecutiv­i, 30 minuti senza interruzio­ni, e gli altri settemila passi andrebbero compiuti andando in ufficio o a fare la spesa, muovendosi.

PER GLI SPORTIVI 130 PASSI

L’attività aerobica moderata è tale quando si protrae un esercizio ripetitivo, come la camminata veloce, appunto, o il nuoto o la bici, in modo che il cuore si mantenga a una determinat­a frequenza (variabile in base a età e allenament­o), in media sui 110-130 battiti al minuto, evitando che aumenti troppo. In assenza di un calcolo preciso, funziona il cosiddetto “talk test”: si può parlare ma non cantare e, se si ha il fiatone, bisogna rallentare.

Ovvio, un giocatore di basket non affronterà una marcetta come qualcuno che non abbia mai varcato la soglia di una palestra. Perciò cento passi sono da considerar­si il minimo, una media standard, non applicabil­e agli sportivoni. Per unapersona anziana o in sovrappeso magari saranno uno sforzo di media-alta intensità, mentre per chi è allenato risulteran­no di intensità leggera, per cui converrà portare i passi a 130. Conta anche la falcata, e quindi la distanza percorsa: è diverso se la gamba si allunga di 40 o di 70 centimetri.

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