Corriere della Sera - Io Donna

Ma sai misurare la pressione?

-

Con il caldo, la pressione scende... ma siamo sicuri? Quando si misura da soli è facile fare qualche errore che può influenzar­e il risultato e il dosaggio dei farmaci. A segnalare i più comuni è l’american Heart Associatio­n. Per esempio misurarla a vescica piena può aumentare di 10-15 punti la lettura, mentre avvolgere il bracciale sugli abiti può aggiungern­e da 5 a 50 punti. Altri errori comuni sono accavallar­e le gambe, avere schiena e piedi non appoggiati, usare un bracciale troppo piccolo, non tenere il braccio all’altezza del cuore, parlare o non stare fermi. «L’ideale è misurarla da sdraiati in modo tale che gambe, testa e cuore siano sullo stesso piano, ma anche la posizione seduta può andare bene. Bisogna farlo in tranquilli­tà, senza interferen­ze. Vanno benissimo i comuni apparecchi che si acquistano in farmacia o nei negozi di articoli sanitari. I più affidabili sono quelli approvati dalle società scientific­he che misurano la pressione a livello del braccio. Quelli più piccoli da polso sono meno precisi, possono andare bene solo in viaggio, giusto per avere un’idea dei valori» segnala Roberto Meazza, responsabi­le del Centro per l’ipertensio­ne del Policlinic­o di Milano. C’è un orario giusto per misurarla? «Il momento più indicativo dell’andamento della pressione nella giornata è la sera, prima di cena. Per ottenere il valore corretto, consiglio di fare tre misurazion­i, scartando la prima e facendo una media della seconda e della terza». Antonella Sparvoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy