Corriere della Sera - Io Donna
Pasta al pesto rosso. e che aroma, il finocchietto
Casarecce con pomodorini e acciughe
Frullate i pomodorini con l’olio a filo - ne servirà un bicchiere -, il succo del limone, 15 mandorle e, solo alla fine, metà del finocchietto dopo averne eliminato i gambi meno teneri. In una padella unta, fate rosolare il cipollotto mondato e a rondelle con la paprika dolce e le acciughe, quindi spegnete e aggiungete il pesto di pomodorini.
Tostate le altre mandorle nella teglia del forno per 3/4 minuti a 180°, poi tritatele e, intanto, lessate la pasta in acqua salata con il restante finocchietto, lasciandone fuori qualche ciuffo per la decorazione del piatto. Unite le casarecce al dente con poca acqua di cottura agli altri ingredienti e fatele saltare in padella qualche istante. Spolverate con la scorza di limone grattugiata e le mandorle tritate. Servite subito. Anche essiccato al sole, il non perde vitamine (prima, la C) né sali minerali (potassio in testa). Anzi, acquista personalità e nuovo sapore. Questa è la sua stagione d’elezione perché, con la scorta di licopene, ci protegge dal sole e dall’invecchiamento. Se volete essiccare il pomodoro in cucina, invece che all’aria aperta su un tavolo rustico con un velo di tulle a proteggerlo dagli insetti, beh, usate il forno.
Quello selvatico lo trovate più facilmente nelle campagne incolte del Meridione, lungo le coste, che al mercato (dove s’impone l’aneto, che non è affatto la stessa cosa). Ma cercatelo comunque, il perché è così aromatico e grande amico dell’apparato gastrointestinale.
il limone è un habitué nelle nostre case: sappiamo che è digestivo, detox, antisettico, una bomba di vitamina C (difese immunitarie). Forse è il caso di ricordare che, a volte, il succo spremuto di questo agrume portentoso può aiutare la pressione alta a rientrare nei ranghi.