Corriere della Sera - Io Donna
Consigli per nozze quasi perfette
il matrimonio comincia con la scelta della location. Cercatela subito, appena ricevuto l’anello, suggerisce enzo miccio, forse il più famoso wedding planner italiano. alla vigilia delle nozze, scoccata la mezzanotte, gli sposi si separano. i fazzoletti anti-commozione vanno distribuiti durante la cerimonia e non all’ingresso. o in entrambi i momenti.
È inutile prevedere cinque cambi scarpe: dimenticherete che ne indossate un paio.
È utile designare qualcuno che ogni tanto vi ricordi di bere. acqua, possibilmente, almeno fino al party. Qualunque cosa vogliate fare, tenete conto della stagione.
È meglio assicurarsi che il dj abbia scaricato tutte le canzoni richieste.
pashmine e copertine sono un regalo più utile di qualsiasi bomboniera. se lui non ama i preparativi, fate almeno finta di coinvolgerlo. incaricatelo di qualcosa: vino, musica, controllo degli inviti. È l’inizio della diplomazia matrimoniale.
Infine (ma più importante):
scegliete l’uomo giusto.
L’autrice di questo articolo, roselina salemi, ha scritto con Januaria Piromallo il libro I mariti inutili. Corso femminile di sopravvivenza alla vita di coppia (Cairo editore, 2018). C’è chi sceglie un sacchetto di tè pregiato, chi un profumo, chi una piantina di pilea, affidata, si spera, a pollici verdi, chi un barattolo di crema di nocciole o un olio aromatizzato usato durante il ricevimento (il dono gourmet è più gradito del piattino di ceramica), chi una cornice che accoglierà la foto degli sposi.
I centrotavola possono essere insolite lampade (grande successo per le bottiglie luminose che sembrano piene di lucciole), o cesti di frutta, il biglietto d’invito un origami da conservare. E sì, la voglia matta è quella del matrimonio a tema, spesso ispirato a film e serie televisive. A Pavia, Massimo e Chiara, cinquantaquattro anni in due, hanno scelto Harry Potter. Caramelle Tuttigusti più uno, cioccorane, bacchette fatate, civette. Ogni tavolo era intitolato a una pozione magica: Polisucco, Rigeneratrice, Obliviosa, Esplosiva, Aguzzaingegno, Elisir di Lunga Vita, Drizzacapelli, Dimenticante. Tutti si sono divertiti moltissimo. Lussuosa e suggestiva, l’idea della wedding planner Elisa Mocci che in Sardegna ha sposato Stefano Marras in perfetto stile Trono di spade con tanto di casate rivali, ma in pace. Cinzia invece si è catapultata negli anni del Grande Gatsby. «Quando Francesco e io abbiamo deciso di sposarci» racconta «i suoi genitori ci hanno suggerito il Palazzo delle Terme del Tettuccio a Montecatini come location per il ricevimento. È stato amore a prima vista. Lo stile Art Deco mi ha fatto pensare al nero e all’oro, alle peonie, al grammofono, alla musica jazz ».
abiti scomponibili
Ma, incantesimo a parte, le spose più attente pensano concretamente a un abito che non resti appeso nell’armadio per il resto della vita o sia almeno “scomponibile”, cioè capace di passare dalla chiesa al party sembrando diverso ( Antonio Riva ha un modello che si fa in tre) specie se è stato un investimento. Trionfano, anche se nessuno lo dichiara, le second shoes. Dopo la cerimonia, la sposa scende dai tacchi e infila un paio di wedding sneakers decorate con fiori, farfalle, cristalli, perle. Le hanno lanciate Keds e Kate Spade, si trovano on line da 85 a 120 dollari e non è vietato andarci all’altare. Aparte la cifra abbordabile, cominciare la vita matrimoniale con le ali ai piedi non ha prezzo.