Corriere della Sera - Io Donna
Contemporaneo è bello
In cartellone: teatro, danza, musica
Per due mesi il Roma Europa Festival trasforma la città in un caleidoscopico melting pot artisticoculturale. Più di 60 compagnie ospiti, provenienti da 24 paesi, animano un programma ricchissimo - che spazia dal teatro alla danza, dalla musica alle mostre, ai convegni e alle installazioni - pensato per abbattere simbolicamente i confini e permettere alle singole discipline di parlare, senza perdere la loro identità, il linguaggio universale dell’arte. Un’occasione (forse unica) per vedere spettacoli come Saigon ( nella foto) di Caroline Guiela Nguyen, dedicato alla difficile ricerca dell’identità post coloniale, o
Grande di Tsirihaka Harrivel e Vimala Pons, sorprendente esempio di circo contemporaneo che mescola danza, musica live a numeri circensi, o ancora Untitled, dove l’ungherese Kamilia Kard lavora con la realtà virtuale sul tema della costruzione dell’identità ai tempi di internet, o la francese La Parade Moderne che invaderà il mercato di Testaccio con le sue sculture in movimento: una performance concepita come una sfilata di carnevale.
Per gli appassionati di World music c’è Mogoya, il progetto-concerto di Oumousangaré, voce del Mali da sempre impegnata contro la discriminazione delle donne.
Roma, diverse sedi, fino al 25 novembre.
romaeuropa.net