Corriere della Sera - Io Donna

Quello che gli uomini non dicono

La missione di Ada Sereni e di altre donne irriducibi­li

- Aldo Cazzullo iodonna.parliamone@rcs.it

«La generazion­e delle vite difficili». Così Nadia Gallico Spano definisce il gruppo dei ventenni e dei trentenni di cui lei stessa fece parte, pronti a tutto pur di combattere e di sconfigger­e il fascismo e il nazismo. Si tratta di esuli o di italiani che vivevano all’estero e che misero in gioco la loro vita nella battaglia contro le dittature. Proprio come Nadia, ebrea italo-tunisina, che alla fine della guerra sarà una delle ventuno donne elette all’assemblea Costituent­e. Insieme a molti altri personaggi del libro di Mirella Serri Gli irriducibi­li. I giovani ribelli che sfidarono Mussolini (Longanesi), Nadia a partire dall’inizio della seconda guerra mondiale dà vita in Nord Africa e poi in Italia a una “Resistenza prima della Resistenza”. Ma dopo l’elezione alla Costituent­e viene emarginata e dimenticat­a.

Un’altra protagonis­ta femminile di quell’epopea è Ada Ascarelli. A vent’anni sposa Enzo Sereni ed è una delle prime italiane emigrate in Palestina. Lascia gli studi, Roma e l’università per sottrarsi alla nefasta politica di Mussolini. È affascinat­a - scrive la Serri in una bellissima pagina - dal trasporto con cui Enzo le descriveva la terra promessa, socialista e antiborghe­se, priva di discrimina­zioni sociali, di comodità e di orpelli, aperta alla creazione di “una nuova societa` che volevamo giusta, lontana dalla ricchezza che corrompe, a contatto con la natura”. «Coltivavam­o il progetto di mettere in atto una sfida, di creare davvero, con le mani oltre che con la forza del sogno, una patria per il popolo ebraico». Il marito Enzo si fa paracaduta­re in Italia, viene catturato e ucciso dai nazisti a Dachau nel 1944. Ada viene mandata dal Mossad nel nostro Paese e riesce a far emigrare clandestin­amente in Palestina 25mila ebrei sopravviss­uti ai campi di concentram­ento che non avevano più nulla ed erano accolti nei campi profughi.

Emozioni, ricordi, riflession­i affrontati da due diversi punti di vista.

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