Corriere della Sera - Io Donna
CLAUDIA CIOCCA
Milanese, ex fashion e beauty editor con due master in Fashion Editing e Photography, si è riscoperta beauty expert e influencer sulle pagine digitali del suo blog e del profilo Instagram (da 90 mila follower)
E collabora con il nostro settimanale. Vive in Svizzera per amore, e cresce due figlie circondate di tanta bellezza.
In realtà sono una grande appassionata di skincare: dedico ore a creme e sieri e solo un minuto per truccarmi. Ho una pelle super delicata, devo stare attenta a tutto ciò che metto. Per questo, di solito resto minimalista: mascara e matita per le sopracciglia, e stop. Non mi piace l’illuminante, preferisco un bel blush. E, se ho un evento, un rossetto. Di certo, ho imparato ad archiviare la matita nera: il mio più grande errore in adolescenza!
LB
Verso me stessa sono molto umorale: un giorno mi amo follemente, il giorno dopo non mi piaccio per niente. Fare l’attrice però mi sta aiutando molto: si lavora con le espressioni del viso, e più hai fiducia in te stessa, più riesci a trasmettere emozioni. In ogni caso, il mio segreto è non lasciarmi mai coinvolgere troppo dal parere degli altri. Anche di questo parla il mio libro, Abbi cura di splendere: la nostra miglior luce siamo sempre noi stesse.
LB
Parliamo di autostima, self confidence e rapporto con lo specchio: come vi vedete oggi? In che modo avete imparato a sapervi accettare e apprezzare?
Viviamo in un’era di tutorial, di selfie, di Instagram Stories che parlano alle più giovani ma finiscono per influenzare la visione della bellezza di più generazioni. Cosa significa “bellezza” per voi, oggi? Che tipo di donne sognate di essere domani?
I social sono uno strumento potentissimo, a patto di saperli usare. Bellezza uguale credere in se stesse e nel proprio talento, sempre. Bisognerebbe usarli per comunicarlo: è di sprono per tutte.
LB
Oggi vi ha truccate un grande make up artist. Ma voi, ragazze, come ve la cavate con il trucco nella vita di tutti i giorni? Siete anche abituate a farvi truccare per lavoro: cosa avete imparato? Avete consigli da condividere con le lettrici?
Sono un’irriducibile maschiaccia, non mi sono mai truccata se non per la scena. Poi, ad Amici, ho avuto una rivelazione: nei backstage c’erano gli stand Shiseido e Waso, sponsor della trasmissione. Un giorno non mi venivano i passi di una coreografia. Mi sono seduta, e ho provato di tutto. Da allora, sono “dipendente” dall’aura Dew, l’illuminante in gel, mai visto niente di simile prima. È l’unico trucco che uso ogni giorno.
VV
Mi sento davvero bella solo quando ballo. Nella mia vita sono stata spesso presa in giro per la mia fisicità muscolosa, i miei ricci così “invadenti”... Oggi mi sto scoprendo donna e il trucco aiuta, certo, ma credo che la svolta sia stata imparare a sdrammatizzare. L’autoironia è la chiave dell’autostima: truccarsi troppo, in modo pesante, è un po’ come essere false con se stesse. Come ti puoi piacere se ogni giorno senti l’esigenza di mascherarti?
VV
Ho tatuato “focus” sul braccio: darsi degli obiettivi è la strada per essere belle e felici. Io mi ispiro a donne come Giorgia e Loredana (Berté): energia allo stato puro. La più bella forma di bellezza!
VC
Essere mamma mi ha insegnato più di molti set fotografici. Mi piace avere una pelle il più possibile pulita, ma comunque, perfetta. Ho scoperto i fondotinta oil-free: sono più leggeri e non mi soffocano la pelle. Non rinuncio al mascara, che ti fa sembrare sveglia anche se hai dormito quattro ore. Semmai, al rossetto: voglio baciare le mie bimbe senza lasciare impronte. Un lipbalm mi basta: è l’essenziale per un trucco “mum friendly”.
CC
Da sempre sono una grande appassionata di make up, mi ha sempre affascinato vedere come cambiano le donne allo specchio. Ne ho fatto un alleato anche perché, a dispetto di quanto il mio lavoro possa far pensare, sono davvero molto timida. Autostima per me significa molta auto osservazione: ho capito quali sono i miei punti di forza, quali i deboli e studiato come valorizzarli con trucco e pose. Razionale anche in questo!
CC
Avendo due figlie, mi turba vedere foto di adolescenti che cercano il successo attraverso loro immagine digitale. Mi auguro che bellezza torni a far rima con autenticità: ne farò io stessa un impegno.
CC