Corriere della Sera - Io Donna
Luca Barbareschi e Lucrezia Lante della Rovere tornano sul palco per mettere in scena la disputa tra due ex amanti. Nella vita reale hanno fatto coppia per sette anni ma tra loro non c’è rancore, solo complicità. E comprensione per le ferite dell’altro ch
Lproduttore - ultimamente di L’ufficiale e la spia, il dramma di Roman Polanski ispirato al caso Dreyfus che ha vinto il Gran Premio della Giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia - nonché proprietario e direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, dove dal 17 dicembre andrà in scena Il cielo sopra il letto, di cui è protagonista accanto a Lucrezia Lante della Rovere: una disputa fra due ex amanti, revival del testo di David Hare che i due avevano già portato in palcoscenico anni fa, dopo essere stati coppia per sette anni anche nella vita. E ancora oggi è evidente l’elettricità che c’è fra di loro, che non è (più) tensione erotica ma complicità, storia comune, tenerezza reciproca. Quanto c’è della vostra storia in questa rappresentazione? Inevitabilmente nello scambio emotivo c’è tantissimo. Ed è emozionante stare insieme in scena, e raccontare il nostro sottotesto. Come si rimane amici dopo una grande storia d’amore? Siamo due persone generose: non c’è mai stato un “tu mi devi, io ti devo”.
Luca Barbareschi è attore, regista, Luca Barbareschi LB.
Abbiamo avuto i nostri diverbi, ma non siamo rancorosi. Poi ci passa.
Dopo la fine della vostra storia però Lucrezia è entrata in analisi…
Lucrezia Lante della Rovere
Questo lo dice da anni, ma io non c’entro (ride).
A differenza della protagonista, Elisabetta, i miei dolori credo di averli rielaborati. Lei invece si è cristallizzata, senza affrontare la chiusura del suo rapporto.
Ma quando mi ha lasciato è sparita anche lei, come Elisabetta. Se Lucrezia dice ciao, è ciao. Io invece sono sempre lì a… rimpastare.
Per voi rifare oggi è terapeutico?
Il teatro è un luogo di rielaborazione affettiva. La cosa più dolorosa è che il fuoco del loro amore è ancora vivo, e questo complica le cose. Per usare un termine preso a prestito dallo scrittore Sándor Márai, le braci sono ancora accese: infatti a metà del primo tempo Saverio ed Elisabetta finiscono a letto insieme. Ed è terribile, come infilare una lama bollente dentro il cuore e rendersi conto che ci si può desiderare, ma non si potrà mai più tornare insieme.
LB. LLDR. LB. LB.
Luca è stato lasciato dalla madre quando aveva sette anni. Ma, dice, l’ha perdonata sempre.
Il cielo sopra il letto
Che tipo di braci restano oggi fra voi due, che vi siete amati davvero?
Ovviamente non quelle dolorose di questi due personaggi. Ma sono una persona molto emotiva, e se mi chiede: “Vuole ancora bene a Luca?”, le rispondo: “Certo che sì, perché è un pezzo della mia vita”. Mi fanno arrabbiare un sacco di cose di lui, però gli voglio bene sul serio.
Quella con Lucrezia è stata una storia importantissima. So che lei verrà al mio funerale: dei pochi che verranno, lei ci sarà. Di Lucrezia, nonostante avessi già 36 anni, mi sono innamorato in maniera adolescenziale, e sono cose che rimangono dentro. Io sono proustiano: ho ricamato sul mio primo bacio, dato a 14 anni, fino a dieci anni fa.
Oggi però è felicemente sposato con Elena, che le ha dato i suoi figli più piccoli (dei sei: uno americano, scoperto in tarda età e frutto di una breve relazione, e tre figlie del primo matrimonio,
Come racconta Shakespeare, l’amore ha diverse temperature in varie età: c’è l’età dell’innamoramento, poi arriva quella della consapevolezza, dove prima ti innamori con la testa, poi ti batte il cuore. La storia con Elena è nata di testa, e poi mi sono innamorato. Oggi la amo pazzamente, è la donna della mia vita, mi emoziona. Però Lucrezia resta un pezzo incancellabile della mia storia, ed è molto simile a quello che accade nello spettacolo: l’istinto all’emotività c’è, ma la razionalità controlla, vivi delle emozioni che però, come scrive Cristina Campo in una sua bellissima poesia, “rimano a nulla”, e non ricomporranno mai il corpus dell’amore.
Sua moglie è gelosa del vostro ritorno insieme in palcoscenico?
LLDR. LB. LB.
Elena conosce bene Lucrezia e fra loro c’è un rapporto sereno. Invece nostra figlia è una specie di Erinni. Quando Elena le ha detto: “Forse papà in scena darà un
LB. ndr).