Corriere della Sera - Io Donna
SE LA STANZA È UN SET
Accanto a sé, a occuparsi degli interni del suo hotel nel Faena District, epicentro della scena artistica e culturale di Miami e progettato da Norman Foster e Rem Koolhaas, l’hotelier Alan Faena ha voluto un regista, Baz Luhrmann. La mente di Moulin Rouge! e del Grande Gatsby, ha progettato le camere e suite dell’ex Saxony, oggi Faena Hotel Miami Beach (faena.com), ispirandosi al glamour degli anni ’40-’50, ma con richiami Déco contemporanei. «È un luogo di infinite possibilità, un’utopia mitica che trasforma e seduce tutto, che invita gli ospiti a ballare e li fa sognare» racconta Luhrmann. Un ritiro fantasioso, tra colori vivi, colonne ricoperte in foglie d’oro, murales mistici e altri decor opulenti, in cui l’ordinario si trasforma in straordinario. «Faena fa nella realtà ciò che noi registi facciamo sui set» aggiunge il regista. Disegnare un progetto architettonico come un film. Che sia hotel, ma anche bar, night-club o boutique – basti pensare al Bar Luce di Wes Anderson alla Fondazione Prada a Milano, al club Silencio di David Lynch a Parigi e al negozio di Aesop di Luca Guadagnino a Roma- l’importante è stupire e rimandare al visionario cinematografico.
A New York avevano aperto la strada Julian Schnabel, per il Gramercy Park (gramercyparkhotel.com), di Ian Schrager, che con il suo estro creativo aveva dato tocchi a metà tra un “Palazzo” italiano e un museo di arte contemporanea, con opere di Keith Haring, Andy Warhol e Jean-michel Basquiat, e Robert de Niro, nel suo The Greenwich Hotel (thegreenwichhotel. com) a Tribeca, convertito da anni al mondo dell’ospitalità. L’ultimo in ordine di tempo, è, invece, il premio Oscar Francis Ford Coppola, che si è occupato dello styling della St. Germain Penthouse, dell’hotel Lutetia (hotellutetia.com), a Parigi. Con memorabilia dei film, pagine del suo libro The Godfather, ma anche opere artistiche e foto personali. Ogni scorcio sembra un’inquadratura del mondo Coppola, dove nulla è lasciato a caso.
Progetti architettonici ispirati al cinema. E al glamour anni ’40-’50. Che sia albergo, ma anche bar, night-club o boutique