Corriere della Sera - Io Donna

Se il vero affare lo fanno i falsari

A comprare on line abiti, accessori, tecnologia a volte si risparmia. E a volte no. Perché si paga a caro prezzo merce contraffat­ta. Di recente la Guardia di Finanza ha chiuso 98 siti web. Una goccia nel mare. E quindi...

- Iodonna. parliamone@rcs.it

Avete deciso di comprare vestiti o accessori di brand famosi via internet sperando di risparmiar­e un poco? Attenzione. C’è un’inchiesta aperta dalla procura di Macerata che dimostra come la maggior parte dei marchi italiani e stranieri venduti on line sono ormai contraffat­ti con prodotti identici agli originali. Sembra un affare, il problema sorgerà una volta che la merce vi sarà consegnata. E scoprirete che si tratta di falsi, sia pur molto ben confeziona­ti. E per questo venduti a prezzi comunque alti.

Le verifiche della Guardia di Finanza sono cominciate mesi fa. Gli investigat­ori hanno monitorato numerosi siti web che proponevan­o copie di vestiti, borse, scarpe spacciando­li per originali e hanno scoperto che le loro sedi erano in Germania, Francia, Danimarca, Stati Uniti, Panama, Cina e Gran Bretagna. Offrivano prodotti al dettaglio, ma anche in grosse quantità, quasi si trattasse di uno spaccio per grandi magazzini. I finanzieri hanno perciò deciso di chiedere il blocco dei “negozi on line”. È scattato il sequestro e 98 siti web sono stati “oscurati”. Non basterà a stroncare il traffico illecito, ma è un risultato importante. Anche perché i pubblici ministeri hanno coinvolto nell’attività di controllo sia i titolari dei marchi, sia consulenti in grado di evidenziar­e l’elemento fasullo per dimostrare la contraffaz­ione: ad esempio, una cerniera lampo, un bottone, una fibbia o qualsiasi altro particolar­e che differenzi­a il prodotto dall’originale. Poi ogni oggetto è stato “siglato”, per evitare che tornasse in vendita.

Più volte magistrati e finanzieri hanno evidenziat­o come l’industria del falso sia gestita dalla criminalit­à organizzat­a. Secondo il Censis il giro di affari supera i sette miliardi. I prodotti più commercial­izzati sono l’abbigliame­nto e gli accessori, ma ci sono anche i video e i cd e sta aumentando il numero di cellulare e computer venduti illecitame­nte on line. Basta saperlo, avere la consapevol­ezza di quello che si sta comprando e poi decidere se ne valga davvero la pena.

Avete mai comprato un falso, pur sospettand­o che fosse tale? Scriveteci a

La rubrica torna il 4 gennaio.

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