Corriere della Sera - Io Donna
Vite tempestose
I racconti dell ’ancella. Scritto venti anni fa e divenuto una serie di successo, chiedeva delle risposte: cosa è successo all’oligarchia teocratica e militare di Gilead? Perché un regime si sgretola?
Dove nasce l’orrore? In questo libro molte risposte, affidate non più all’ancella Difred, ma al personaggio di zia Lydia, spietata aguzzina nella scuola di addestramento per ancelle. Ma forse qui si trova una risposta anche per lei.
Ghili racconta. Di quando suo padre Rafael porse la mano a sua madre Nina e rimase con quella mano a mezz’aria per quarantacinque anni. Perché Nina è una che fugge, cova risentimento e odio per la madre Vera che l’ha “abbandonata” quando aveva pochi anni. Si contorna di amanti, lei stessa non sa crescere sua figlia Ghili, è sempre in fuga. Ma ora è tornata al kibbuz: Vera compie novant’anni, è l’ora della verità. Il grande scrittore israeliano svela il passato di una famiglia.
La scoperta di sé che sgretola il muro tra padre e figlio.
La lettera di un uomo che si offre di mettere la poetessa nel suo testamento. E poi si scopre che la stessa proposta l’ha fatta a Frank Zappa. O quella di una cantante pop che vorrebbe qualche verso per le sue canzoni: il memoir (delizioso) del segretario della poetessa polacca premio Nobel nel 1996. A cominciare da come venne assunto: le tagliò il filo del telefono, mettendo a tacere l’apparecchio che, dopo il Nobel, squillava in continuazione.
“Dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita». Due matrimoni, quattro figlie e il trauma della guerra mondiale, ricoveri in manicomio, amori celebri e furori distruttivi, sigarette e solitudine. Della “poeta” rock e ribelle dei Navigli si è scritto molto, ma la figlia Barbara ha ancora molto da dire della vita di una donna impossibile da contenere sulle pagine perché più grande della vita stessa. Il ritratto di “una donna diversa”. emozionalmente vero. Quando c’è una verità emotiva, ne consegue il ritmo e anche la bellezza delle immagini perché stai vedendo più chiaro” ha detto Lucia Berlin, donna libera e inafferrabile, maestra nel narrare le piccole cose della vita, illusioni e moti del cuore. Diventata un piccolo caso di culto dopo la morte, qui racconta la sua vita inimitabile, trascorsa in lungo e in largo per l’america, insieme ai quattro figli. Un album di famiglia, momenti privati che a volte sono entrati nelle sue storie.
Tutte le famiglie felici si assomigliano tra loro: hanno esistenze che corrono lungo binari rodati, isolate dagli scossoni del destino. Finché qualcosa non si inceppa. La vertigine di un amore nuovo, di un bacio mai dato innesca una spirale di passione, tradimenti e delitti, in un thriller che si consuma nella Roma bene.
L’esilio può non finire mai. Come quello di Victor e Rose, in fuga dalla Barcellona assediata dai vincitori franchisti. A bordo del Winnipeg, la nave messa a disposizione dei profughi da Pablo Neruda, che allora ricopriva incarichi consolari, raggiungono il Cile. In cerca di un futuro che sarà poi di nuovo sconvolto dalla caduta di Allende nel 1973. Dalla penna di una scrittrice che della Storia e dei legami privati fa dei capolavori.
A cura di Fabio Genovesi Einaudi
Da Poe a Blackwood, da Stoker a Tolstoj, diciassette racconti di autori che hanno fatto della paura un’arte che soffoca la gola. E che hanno scritto quando la notte gettava il mondo nel buio più nero, senza elettricità a rischiararlo. La paura era davvero paura, poteva succedere di tutto: che una vampira ammaliasse un giovane sprovveduto, che nel buio fuori e dentro di sé si annidassero i mostri...
La cupa foresta delle favole, la rivisitazione di Shakespeare, il jazz, il Giappone, le tematiche femministe. E naturalmente l’horror. In questa ampia raccolta di racconti di Angela Carter i personaggi si muovono in un’atmosfera sospesa tra realtà e magia. Regalandoci spesso il piacere di avere paura. E, sempre, uno sguardo penetrante sulla vita. tradimenti che ruotano intorno a tre disegni rubati. Una storia corale, di sconfitte e piccole rinascite.
Come in una antica ballata inglese, ci sono: una terra magica l’irlanda - due ragazzi - Chad e Jack - amici e divisi dallo status sociale. E una donna, Rose, che entrambi amano e per la quale commetteranno un delitto che li renderà indivisibili. Per sempre: oltre la guerra, i ricatti, le alterne fortune al gioco e nell’amore, lungo 60 anni di avventure.
Faulks
Si incontrano per caso, oggi, a Parigi. Lei, Hannah, ricercatrice universitaria americana, lui, Tariq, adolescente marocchino, sicuro solo della sua bellezza. Si piacciono anche, e abiteranno insieme, per qualche mese. Un tempo sospeso, che Faulks racconta molto bene, in cui si è attraversati dai fantasmi delle versioni passate e future di sé, e si è permeabili agli incontri fortuiti, alle storie dimenticate e da dimenticare. Non sempre è un bene ricordare.
Quindici anni dopo il grande successo di P.S. I love You, Cecelia Ahern dà alle stampe il seguito della storia di Holly che, dopo aver perso il marito, apre le struggenti lettere che lui le ha scritto prima di morire. Qui, qualcuno ha fondato un Club ispirato alla storia di
Holly. Entrare in contatto con i membri del club aiuterà Holly a capire ciò che davvero desidera.
Un romanzo in stile dikensiano che racconta la vicenda di uno dei personaggi più misteriosi del Canto di Natale: il socio in affari di Ebenezer Scrooge. Nella Londra del 1800, due ragazzini orfani sognano una casa e un letto caldi. Arriveranno, ma la ricchezza può diventare una fortezza che inaridisce i cuori. Una storia sulla storia. E una vicenda umana: quando l’autrice è scompasa per una malattia, ha concluso il romanzo la sua amica del cuore.
Aadam Rymättylä è un resiliente. Con sette figli da mantenere, un’attività fallimentare e un sacco di debiti, ha in mente solo la batteria rivoluzionaria che vuole brevettare per risolvere per sempre il problema dell’inquinamento. Resta il suo unico pensiero anche quando, in una volta sola, perde casa, auto, soldi e lavoro. Ma la fortuna è dalla sua: insieme alla socia Eeva entra ben presto nel Paradiso della rivoluzione energetica e della ricchezza. Un giardino pieno di insidie, dove
Arto ci porta a passeggio con impareggiabile ironia.