Corriere della Sera - Io Donna
Cinema o tivù?
Il film da vedere per Paolo Mereghetti
1917
Dramma bellico
DI SAM MENDES, CON GEORGE MACKAY, DEAN-CHARLES CHAPMAN, COLIN FIRTH, BENEDICT CUMBERBATCH
Una prodezza stilistica per raccontare la tragedia della guerra. Un «unico» (le virgolette sono di rigore) piano sequenza di quasi due ore per seguire la missione di due caporali inglesi che durante la Prima Guerra Mondiale devono fermare l’attacco che un battaglione sta per lanciare contro i tedeschi, ignaro della trappola che il nemico ha loro preparato. Ispirandosi ai ricordi del nonno che quella guerra aveva combattuto, il regista Sam Mendes si è inventato una storia molto verosimile (è vero che nel 1917, sulla linea Hindenburg, i tedeschi arretrarono per attirare gli inglesi verso postazioni super-armate e mimetizzate) per mostrare con gli occhi dei due giovani protagonisti – non sono “ragazzi del ’99” ma poco ci manca – gli orrori quotidiani della guerra: fatica, paura, morte, lotta per sopravvivere. Sceglie la forma del piano sequenza (apparentemente unico, ma in realtà abilmente spezzato grazie ad alcuni momenti di nero) per togliere qualsiasi epicità all’accaduto e trasmettere il senso di angoscia e di soffocamento che una tale scelta di riprese si porta dietro. Con i protagonisti sempre pedinati dalla macchina da presa, lungo un percorso di svariati chilometri tra morti, reticolati, trincee, cunicoli, in mezzo al fango, ai morti e ai topi – un film volutamente antieroico e programmaticamente spettacolare.
Per chi vuole scoprire l’altra faccia della guerra.