Corriere della Sera - Io Donna
Quando èora di fare pace con l’età
C’è chi non lo farebbe mai e chi è per la libertà di “restauro” senza fine. Certo, alle dive di Hollywood serve una faccia da primo piano. Eppure, perfino loro a un certo punto smettono. Mostrando che c’è un tempo per tutto. Anche per accettarsi con le ru
I40 sono i nuovi 20, i 50 i nuovi 30, i 60, con un po’ di azzardo, i nuovi 40, e via di seguito. Ma è vero? Questa virtuale retrodatazione della carta di identità implica botox, filler, laser, lifting, addominoplastica, protesi al seno. C’è chi si arrende per sfinimento, superata la boa degli 80, come Jane Fonda che ha appena mollato: «Basta, basta, devo smetterla, non mi opererò più. Ho abusato della chirurgia estetica per arrivare a una versione di me stessa che mi piacesse. Sono vanitosa, ma devo imparare ad accettarmi». Oppure accoglie senza angoscia il tempo che passa, come ha fatto Brigitte Bardot che ha smesso di inseguire la sua immagine nello splendore dei favolosi anni ’60. Molte rinunciano dopo aver conquistato spesso inquietanti (e seriali) facce da bambola. Lo ammette il brasiliano Mauricio De Maio, leggendario re dei filler, che fa sfilare sul suo personale “red carpet degli errori” le star rese irriconoscibili da interventi eccessivi (due casi da manuale, Melanie Griffith e Renée Zellweger): «Non puoi fermare l’età. Puoi migliorare l’aspetto. Puoi avere un’aria meno triste e meno stanca. Io non faccio zigomi finti, non gonfio la bocca. Restituisco al viso la sua espressione più naturale».
Ma esiste un confine, uno spartiacque, un momento in cui prendere atto che la giovinezza se n’è andata? Susan Sarandon, 73 anni, dice di no: «Se una donna vuole essere attraente fino alla morte, sono un po’ fatti suoi. Io mi sono data una restaurata!». Eppure una corrente di pensiero sempre più forte si oppone al “complesso di Dorian Gray”. Potremmo partire da qualche buon esempio. Dal libro di Cameron Diaz The Longevity Book: meno chirurgia e più cura di sé. Da Kate Winslet che nel 2011 ha fondato la British Anti-cosmetic Surgery League. Dalle orgogliose modelle con i capelli bianchi/grigi in passerella. E da chi rivendica “il bello dell’età”.
Naomi Watts, 51 anni: bisturi vade retro, non ti voglio!
Naturale come Naomi Watts o pentita come Courteney Cox? Idea chiave: no agli eccessi.