Corriere della Sera - Io Donna
Il make up è fast
La libertà del colore
Tecnologia e personalizzazione. Due binari paralleli che indicano la direzione del settore della cosmesi. «Man mano che la realtà in cui viviamo diventa più tech e “intelligente”, cresce il desiderio di prodotti a misura d’uomo, utilizzabili come meglio ci rappresenta o piace, preservando identità e creatività personale» dice Brian Solis, analista digitale ed esperto di tendenze marketing. E se “stamparsi” il make up è ancora solo una prospettiva, sperimentare è già il trend. Fanno un +130 per cento gli acquisti di trucchi on line, specie a prezzi low cost: si compra senza provare, anzi, il bello è proprio farlo dopo. “Libertà, leggerezza, energia” sono le parole più usate nei backstage. «Anche in passerella il trucco si usa per raccontare umori, emozioni, personalità. Diversi su ogni modella, come per tutte noi» dice la make up artist Lyne Desnoyers di Mac. «E il trucco ha così un risvolto interessante, indicativo di come stiamo e ci vediamo». Non servono grandi spese o infiniti prodotti, solo qualche bella idea.
Il ritorno del colore sugli occhi c’è da almeno due stagioni, ma quello che sorprende sempre è lo stile: dichiaratamente artistico, con astrattismo ed espressionismo a dare ispirazioni. È il caso delle piccole nuvole disegnate a pennarello intorno agli occhi da Anna Sui, o le palpebre a pennellate di acrilico da Salvatore Ferragamo. «Il colore sul viso comunica una sensazione immediata di libertà» spiega Lynsey Alexander, nome di punta nei backstage. «Si può sperimentare anche solo utilizzando tinte audaci in look lineari, tocchi decisi ma controllati». Immaginate per esempio eyeliner e ombretti come piccoli “segnalibri adesivi” sullo sguardo: dritti, squadrati, facili nella gestualità. Sottolineano il bello di guardare, ogni tanto, fuori dall’ordinario.
1. Temptation Palette, con 12 ombretti dal mat al metal
9,90 euro.
2. Defence Color Eyelumiere ombretto Chubby, senza nickel 16 euro.