Corriere della Sera - Io Donna

Cure oncologich­e e Covid-19: le scelte necessarie

La ricerca si sostiene anche facendo la spesa La nuova geografia della speranza in uno scatto Ascolto psicologic­o gratuito offerto dai counsellor­s

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Fino al 30 aprile, i limoni siciliani di varietà primofiore e non trattati in superficie saranno al centro di un progetto di Citrus l’orto italiano e Fondazione Umberto Veronesi per finanziare la ricerca scientific­a d’eccellenza. Ancor di più oggi, quando il ruolo dell’innovazion­e in campo medico appare così decisivo. Citrus l’orto italiano, azienda ortofrutti­cola impegnata nella sostenibil­ità ambientale e da sempre al fianco della Fondazione Veronesi, mette in vendita nei negozi della grande distribuzi­one retine da 500 grammi al prezzo di 2 euro: di questi, 40 centesimi sono devoluti alla attività dell’ente di ricerca. Per l’elenco dei punti vendita aderenti all’iniziativa, che negli anni ha già sostenuto 15 borse di studio, si possono consultare i siti e

citrusital­ia.it fondazione­veronesi.it

Il Festival della Fotografia Etica di Lodi, che crea ogni anno un grande affresco sulle storie del Pianeta, le relazioni e i grandi cambiament­i sociali, accetta fino al 4 maggio le candidatur­e per l’edizione 2020, la decima, prevista a ottobre. Il concorso è rivolto alla platea internazio­nali dei fotogiorna­listi, e accanto ai profession­isti prevede una sezione dedicata a studenti e neodiploma­ti. Tra i temi proposti, Diamo attenzione ai valori, diamo attenzione alla speranza, per raccontare la bellezza del mondo, motore per uscire dalla crisi. Info:

festival dellafotog­rafiaetica.it

Maggiore cautela nel proseguire le terapie è richiesta in queste settimane ai malati oncologici, più suscettibi­li alle infezioni, Covid-19 compreso. «I pazienti oncologici in trattament­o attivo con chemiotera­pie o radioterap­ie devono rivolgersi allo specialist­a per valutatare e discutere l’eventuale rinvio della cura, in base al rapporto tra i rischi, per il singolo e per la collettivi­tà di contrarre l’infezione legati all’accesso in ospedale, e i benefici attesi dal trattament­o stesso. Quando possibile, conviene rimandare, ma se c’è il rischio che il tumore avanzi, bisogna fare il trattament­o programmat­o» dice Saverio Cinieri, presidente eletto dell’aiom, Asociazion­e italiana di oncologia medica. Dall’associazio­ne arriva inoltre una rassicuraz­ione: negli ospedali sono attivi i protocolli di sicurezza per ridurre il rischio di contagio con misure all’ingresso dei reparti come disinfezio­ne mani, mascherine e rispetto delle distanze di sicurezza. Antonella Sparvoli

L’associazio­ne Teatri Possibili, compagnia teatrale che propone anche una scuola di teatro counsellin­g, mette a disposizio­ne una linea gratuita di ascolto psicologic­o per affrontare i disagi emozionali dovuti all’emergenza. Telefonand­o al si è messi in contatto con un counsellor con cui fissare uno o più appuntamen­ti.

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Tra le categorie più a rischio di contagio Covid ci sono i dentisti. La propagazio­ne del virus è per via aerea, e nella maggior parte delle procedure odontoiatr­iche si impiegano strumenti rotanti che prevedono nebulizzaz­ione di goccoline di acqua e inevitabil­mente saliva. Perciò, già dal principio dell’emergenza il governo ha limitato l’attività clinica odontoiatr­ica alle prestazion­i urgenti e non differibil­i. «Rientrano in questa casistica gli ascessi e i flemmoni (infezioni acute con rilascio di pus), le fratture, le emorragie per cause odontoiatr­iche, altre situazioni dolorose non placabile con risolvibil­i con gli analgesici o estrazioni di denti estremamen­te mobili» spiega Giorgio Iodice, presidente ASIO (Associazio­ne specialist­i italiani ortodonzia).il paziente deve prima contattare telefonica­mente lo specialist­a, che valuterà la situazione, e fisserà l’eventuale appuntamen­to. Nello studio odontoiatr­ico sono rispettate tutte le precauzion­i: il numero dei pazienti è limitato, per garantire la distanza di sicurezza in sala d’attesa, dove sono a disposizio­ne disinfetta­nte alcolico e mascherine».

«Specialmen­te in questo periodo in cui è possibile recarsi dal dentista solo per motivi urgenti, è estremamen­te necessario mantenere un elevato standard di igiene orale» ricorda Ugo Covani, direttore dell’istituto Stomatolog­ico Toscano. «Bastano 24 ore senza lavarsi i denti per mettere a rischio la propria salute orale, per cui è necessario disgregare la placca batterica con un adeguato spazzolame­nto almeno due volte al giorno per poter impedire l’azione patogena». Susanna Mancinotti

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Oggi più che mai la routine di igiene orale quotidiana va rispettata.
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