Corriere della Sera - Io Donna
Sagittario
22 NOVEMBRE - 21 DICEMBRE
Deponete la fretta nell’armadio, non c’è urgenza di correre e cercare. Avete già in mente la destinazione. Cosa tenere e cosa eliminare. Il Sole e la Luna nuova nel segno del Toro dettano un ritmo più metodico e pacato. Via i confini tra testa e cuore, via quello sguardo con il filo spinato della diffidenza. Ora conta una vicinanza importante. E imparare ad amare e a condividere tutto. Per sopperire ad antiche mancanze. Parola chiave della settimana: fiducia.
La costellazione del Toro, dall’atlas di John Flamsteed, pubblicato postumo nel 1729.
Il Toro è un fermo immagine sulla vita bucolica. Figlio di Giove e Venere, è un segno sensuale dai forti appetiti. Basta guardare il sorriso seduttivo quando il 20 aprile entra in scena e si siede accanto a una Primavera solitaria. I pianeti lo salutano con rispetto, meglio tenerselo buono, sussurrano. Perché è uno schiacciasassi, un lavoratore tenace, ostinatissimo. Difficile tenergli testa, quando vuole una cosa si muove con metodo e non sbaglia un colpo. Quello che è suo, poi, resta suo. Sono stati interpellati vari psicanalisti, ma lo stesso Freud, essendo del Toro, ha giustificato l’appetito materiale del suo segno tirando in ballo l’inconscio e la paura della perdita.
Ma il possesso di questo segno di Terra affonda le radici nella primissima infanzia con l’attaccamento al seno materno, più avanti si declina nell’amicizia esclusiva con il compagno di scuola, per chiudere con un investimento sentimentale costruito mattone su mattone, per ripararlo dalle intemperie. Ma questa morsa affettiva, se nel Tema Natale non subentrano valori Gemelli, pronti a ossigenare la relazione, rischia di far fuggire l’oggetto di cotanto investimento. Ed è a questo punto che scatta la sindrome dell’abbondono. E la paura di perdere la persona amata scatena la gelosia più accanita dello Zodiaco. Il Toro prova un dolore lancinante nel chiudere una relazione anche se si rende conto che è finita. Perché fino all’ultimo la sente irrimediabilmente sua.