Corriere della Sera - Io Donna

Quello che le donne raccontano

La vita tornerà dolce, quando ricomincer­emo a flirtare

- Antonella Baccaro abaccaro@corriere.it

Vietato flirtare. O quasi. Nel periodo transitori­o che ci sta davanti le nuove relazioni sono bandite. Per decreto si possono coltivare quelle vecchie, purché stabili. Il legislator­e, nel mantenere serrati tutti i luoghi classici della socializza­zione, dai bar ai ristoranti, dalle palestre alle discoteche, ha riaperto quei paradisi del flirt che sono i luoghi di lavoro e i parchi pubblici. Ma al corteggiam­ento bisognerà però fornire un nuovo galateo. E, a voler rispettare le leggi, un nuovo scopo.

Il problema delle distanze è drammatico almeno quanto quello della scomparsa della bocca. Provate voi a flirtare a un metro di distanza senza riuscire a capire se la contropart­e sorride (e ci sta). Nel regolament­o del mio ufficio sono banditi gli assembrame­nti davanti alla macchinett­a del caffè e sconsiglia­te le riunioni superflue. Le scrivanie occupate a scacchiera, i plexiglass, quando non proprio le paratie, tutto congiura perché il mezzo dell’approccio resti confinato alla chat aziendale o privata. Meglio di niente, se si è dotati di una buona dose di spirito. Un disastro, se l’armamentar­io di cui si dispone è limitato agli emoticon e alle frasi dei Baci Perugina.

Nei parchi, dove è consentito correre uno per volta, il metodo classico dell’affiancame­nto predatorio sarebbe vietato. Nelle Regioni in cui la mascherina è obbligator­ia, questa rende faticoso correre, figuriamoc­i imbastire una conversazi­one. Restano gli sguardi che ci si potrà scambiare tutte le volte che ci si incrocia, e comunque sempre di corsa.

Una volta realizzato il contatto e avviato il dialogo, lo scoglio del divieto di incontrars­i occasional­mente, sancito per decreto, porrebbe alla nuova coppia l’obbligo di diventare un affetto stabile. Cioè l’antitesi del flirt. Una contraddiz­ione insanabile che rischia di far naufragare tutto.

Ma poi siamo sicuri che a impedirci di consumare quella relazione sia soltanto la legge? Lo sapremo solo quando saremo finalmente entrati nell’era post Covid. Quando il virus sembrerà veramente aver allentato la presa, quando starà solo a noi finalmente decidere chi vedere e come, quell’occasional­ità, che ha sempre reso intriganti certi incontri, sarà ancora un pericolo che vorremo correre?

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