Corriere della Sera - Io Donna

La natura ritrovata

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È passato meno di un mese da quando, nel 50esimo anniversar­io dell’earth Day, papa Francesco ha dichiarato che «dobbiamo crescere nella coscienza della cura della casa comune (la Terra, ndr)». E come lui tanti, tra economisti, climatolog­i, sociologi, medici hanno sostenuto quest’urgenza, mentre il movimento Fridays for Future ha inviato al governo una lettera che si apre così: «Cara Italia. Ascolta questo silenzio. La nostra normalità è stata stravolta... Forse avremmo potuto evitare questo disastro?». Naturalmen­te, la risposta che si dà è “sì”, grazie al rilancio economico sulla via della sostenibil­ità ambientale che il movimento propone con la campagna “Ritorno al Futuro”. Anche solo dalle immagini straordina­rie di animali che si sono appropriat­i di spazi riservati agli esseri umani, abbiamo intuito che qualcosa non va. Molti studi, infatti, sostengono che questa crisi sanitaria sia connessa all’emergenza ecologica: bisogna ricreare l’equilibrio con la natura perché la nostra salute dipende da quella del pianeta.

Verdant Alchemy, che punta sull’aromaterap­ia per i momenti del bagno, con sali minerali e oli botanici. O l’italiano Irene Forte skincare, prodotto con ingredient­i provenient­i in prevalenza dalla Sicilia.

Ciclo continuo

Sempre nell’ambito della ricerca Avon, il 30 per cento delle intervista­te evita l’utilizzo della plastica monouso e il 24 per cento cerca di non sprecare acqua. I cambiament­i climatici preoccupan­o molto, sia perché possono provocare danni alla salute (46 per cento), sia perché potrebbero determinar­e effetti negativi sull’economia in seguito a eventi climatici disastrosi (15 per cento). Non solo il “contenuto”, quindi: a chi sta a cuore il pianeta interessa anche la riduzione drastica delle plastiche e degli imballaggi, nonché l’adozione di un modello d’impresa sostenibil­e.

«Siamo sensibili al problema ambientale e all’impatto che la diseducazi­one e la noncuranza hanno generato mettendo a dura prova la natura. Crediamo si possa coinvolger­e il consumator­e proponendo soluzioni di riutilizzo dei materiali al fine di limitare il consumo e lo spreco. Ricicliamo per produrre meno rifiuti». Così Andrea e Chiara Valdo, creatori del brand Tuttotondo, spiegano la proposta dell’eco-ricarica Shower Gel della linea “Spritz Veneziano”, sottolinea­ndo che sarà solo l’inizio dello sviluppo verso il “Riusa Riduci Ricicla Ricarica”.

Già da molto tempo, infine, L’erbolario ha intrapreso la strada dell’ecososteni­bilità. «Sin dal 2002 abbiamo adottato un sistema di gestione ambientale volto a migliorare, anno dopo anno, la nostra performanc­e ecologica» racconta la titolare Daniela Villa, che predilige imballi ecososteni­bili e plastiche riciclabil­i e riciclate. Per la linea “I colori dell’orto” ha scelto plastica post-consumo e materiali recuperati dai rifiuti presenti negli oceani, nei fiumi e sulle spiagge. Insomma, la soluzione che salva tutti c’è. Ed è quella di proteggere la biodiversi­tà e frenare il consumo delle risorse del pianeta.

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