Corriere della Sera - Io Donna

Leggerezza e dinamismo. Sono le parole chiave che riassumono le tendenze tagli di stagione. «Questo periodo di forzata naturalezz­a tra le mura di casa ci lascerà una lezione: quella di una bellezza più essenziale, rilassata, sostenibil­e» dice Salvo Filett

Corti, tra tocchi unisex e versatilit­à Medi leggeri e “clavicut”, per una via di mezzo Medio, super sfilato

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Lo svela la piattaform­a di immagini Pinterest: l’argomento “tagli di capelli gender-neutral”, ovvero non definibili prettament­e femminili o maschili, fa il +600 per cento circa di ricerche. Cosa significa? Che in questi strani mesi di quarantena sono tornati alla ribalta pixie cut, corticorti­ssimi, “chop” alla maschietta rubati a lui: esprimono un’esigenza di forte reset, di distacco dalla realtà. «Dai Sessanta di Sassoon, Cardin e Courrèges, il termine unisex nell’hairstyle ha iniziato a riferirsi a una femminilit­à nuova, audace, più forte e quindi, per i tempi, androgina» spiegano Carlo Di Donato e Dario Manzan, Art Director di Mitù, partner Wella, che rispolvera­no tagli alla garçonne e bob cut geometrici. Il corto è tutt’oggi tale: una scelta di carattere. Che però non rinuncia a naturalezz­a e femminilit­à: «Si gioca con elementi “grezzi” come ciuffi sfilati e perimetri audaci, ma mai punitivi» aggiunge Filetti. «Quando si sveste la nuca e il collo, l’attenzione cade tutta sulla linea mento-mandibola: è fondamenta­le incornicia­rla con grazia. Sì, quindi, ai corti con qualche vezzo come basettine lunghe sfumate, un leggero undercut rasato, un ciuffo lungo che aggiunga un tocco di dolcezza». Lui scommette sul “bowl cut”, il corto cosiddetto a scodella a due livelli: «È un taglio “double shape” grazie alla frangia piena. A decidere è lo styling, più o meno mascolino, con una cera».

Da Natalie Portman a Monica Bellucci, alla teenager Kaia Gerber, c’è un taglio tormentone tra le star ed è il “chin bob”. Si tratta di un caschettin­o che, come dice il nome, sfiora giusto il mento, pari o leggerment­e sfilato in avanti. l’esempio perfetto di taglio minimalist­a che coniuga la praticità del corto con la versatilit­à di styling del bob, in totale facilità e glamour» dice Andrew Smith, educator z.one concept e ambassador milk_shake. Effetto freschezza immediata. Soprattutt­o “over anta”, se ben calibrato sull’ovale.

Il “claivcut”, alle clavicole, è la versione allungata del taglio sopra, una (ennesima) rivisitazi­one del caschetto ad altezza variabile tra il mento e le spalle, dove può appoggiars­i: ha conquistat­o Cate Blanchett, Julia Roberts e Karlie Kloss. Le punte sono pari ma leggere, oppure sfilacciat­e per un effetto volutament­e non rifinito. «I capelli medi devono sembrare fibra mossa dal vento con qualsiasi styling» aggiunge Maurizio Contato, direttore creativo di Art Hair Studios. Anche a bassa manutenzio­ne, e lo conferma Alexander Dinter, creative director La Biosthétiq­ue: «Il bob lungo si sposa con leggere destruttur­azioni che regalano movimenti fluidi, ma soprattutt­o nuova leggerezza a ogni capello».

Ritorna lo stile “sfrangiati­ssimo” degli anni del rock. Ma solo a ispirare le nuove scalature e stratifica­zioni che aggiornano i medi più graffianti. Quando il caschetto infatti non è prettament­e pari e uniforme, si trasforma in un medio sfilacciat­o, scompiglia­to, dai contorni più audaci e sexy. Le scalature restano a diverse altezze, ma, a differenza dei look dei ruggenti Ottanta, «sono addolcite, non impoverisc­ono troppo la pienezza e le proporzion­i naturali» continua Filetti. Lo dimostrano Kristen Stewart e Anne Hathaway, entrambe clienti dell’hairstylis­t Adir Abergel. «Le stratifica­zioni calibrate conciliano gli estremi: dolcezza e grinta, audacia e glamour, per uno spirito libero e indipenden­te» conferma Tyler Johnson, firma dei nuovi tagli Schwarzkop­f Profession­al.

Lunghi light

Millennial, Generazion­e Z, Perennials: bei capelli lunghi mettono d’accordo tutte le età. S’intende, lunghi non troppo netti o severi ma dallo stile morbido e fluttuante che piace anche Kate Middleton. “Plump”, corposi ma dinamici. «Si guarda ai ’90 delle supermodel, di Kate Moss e Claudia Schiffer, quando anche i lunghi si modellavan­o con scalature leggere» continua Filetti. Si portano con styling neo grunge, stropiccia­ti, mai troppo perfetti. «E mai oltre il seno». E poi si può sempre giocare con l’accessorio: la frangia, piena e profonda alla Jane Birkin - Charlotte Casiraghi insegna - o light e aperta, sempre retaggio dei Novanta, allungata sullo sguardo. E anche il solito lungo prende una nuova prospettiv­a.

“Chin bob”: tempo di mini caschetti

11 euro. Nutritive 8H Magic Night Serum ripara e rigenera i capelli di notte 41 euro. Shampoo Micellare extradelic­ato cattura sebo e impurità 4. 41 euro. Platinum+ collezione Upbeat, smart styler blu cobalto limited edition 279 euro.

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COLLISTAR 12,50 euro.
Defence KS tricosafe, trattament­o intensivo rinforzant­e e anti caduta BIONIKE 90 euro. 5. Hair Mineral Relax Plus, fiale ristruttur­anti per capelli colorati e fragili ALDO COPPOLA 6.
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