Corriere della Sera - Io Donna
Il nuovo bronze
Parole chiave: leggerezza e sensorialità. «Un make up sofisticato deve lasciare la pelle protagonista, naturalmente radiosa e perfetta, senza soffocarla con basi troppo costruite» conferma Matthew Tyler, international trainer Tom Ford Beauty, sostenitore del glow vacanziero tutto l’anno. Così, via libera a polveri leggere come l’aria e fluidi impalpabili come l’acqua: «Le nuove basi si trasformano, si fondono e adattano alla pelle, garantendo una resa ultra naturale» continua Lucia Pica, diretrice del maquillage Chanel, che per l’estate propone un fondotinta in Eau, un’acqua colorata evanescente. Non dimenticate la giusta base: dopo ore al sole, il viso necessita di sieri super idratanti prima del make up. Uno per tutti, il nuovo Dior Backstage Face & Body Primer che Peter Philips ha usato a Marrackech per la sfilata di Dior Cruise.
E le classiche terre? Con pigmenti micronizzati, si fondono con la pelle, scaldano il colorito e regalano un’aura glowy. Sull’onda dei fondotinta inclusivi, declinati ormai in decine di sfumature, anche i bronzer si allineano. «L’abbronzatura tende ad appiattire i lineamenti» ricorda il make up artist Hung Vanngo. «Ecco a cosa servono fluidi in gocce e illuminanti in stick: più perlescenti e metallici delle terre, usateli disegnando un’immaginaria “C” dalla tempia allo zigomo. Così a ogni movimento, rifletteranno la luce».