Corriere della Sera - Io Donna
Gisele Bündchen
NNessuno la può biasimare per il fatto di cavalcare il trend dell’eco-responsabilità: Gisele Bündchen, cresciuta nella cittadina di Horizontina nel sud del Brasile, ha la natura nel sangue fin dalla sua infanzia. Ambasciatrice di buona volontà del programma ambientale delle Nazioni Unite, fondatrice del Clean Water Project a favore del risanamento dei fiumi, vincitrice di un premio della Harvard Medical School per le iniziative di protezione ambientale, è anche appassionata di meditazione, yoga, cibo biologico e pensiero positivo. Un impegno che corrisponde in modo talmente profondo ai suoi valori da far quasi dimenticare la straordinaria carriera di top model. Per vent’anni, i più grandi stilisti e fotografi si sono contesi le sue lentiggini e il suo corpo più che perfetto. Un successo che, da navigata donna d’affari, ha saputo mettere a frutto con grande intelligenza: per quindici anni è stata in cima alla lista di Forbes delle modelle più pagate al mondo (30,5 milioni di euro nel 2016), prima di ritirarsi dalle passerelle l’anno successivo e di essere detronizzata da Kendall Jenner. Oltre ai suoi impegni filantropici ed ecologici, Gisele Bündchen, dalla bellezza tanto esplosiva quanto singolare, è oggi ancora più esigente per quanto riguarda la sua vita pubblica. Quando Dior Beauté le ha proposto diventare il nuovo volto della sua linea Capture Totale - realizzata al 91 per cento con ingredienti naturali - non ha esitato neanche un istante, dato che questa scelta rifletteva profondamente la sua personalità.
In effetti, sarebbe difficile trovare un’ambasciatrice più indovinata di questa magnifica donna, incarnazione di una bellezza consapevole, moglie appagata di Tom Brady, famoso giocatore di football americano e padre dei suoi due figli, Benjamin, 10 anni, e Vivian, 6 anni. Gisele Bündchen vede decisamente la vita in verde, una passione che condivide con monsieur Dior, che era un appassinato giardiniere e, nella magnifica tenuta di Colle Noir, coltivava rose di maggio e gelsomini. Se fosse nata altrove, in una grande città, il suo rapporto con la natura sarebbe stato diverso?
Credo proprio di sì! Siamo tutti condizionati dall’ambiente in cui viviamo... Sono molto grata alla vita per avermi fatta nascere in un piccolo villaggio nel sud del Brasile, dove potevo correre a piedi nudi e quando avevo voglia di un frutto mi bastava raccoglierlo dall’albero. Non si andava