Corriere della Sera - Io Donna
Cocktail equilibrati
Olio Solare Acceleratore, per viso e corpo, nutre e idrata l’epidermide 16,50 euro
Crema Solare Sublime Spf 30, adatta al viso 19,90 euro.
Spray Invisibile Corpo 50+, con olio di crusca di riso e olio di argan 15,90 euro.
Capital Soleil Spf 50, acqua solare protettiva con betacarotene 26,90 euro.
Hot Hybrid, intensificatore di abbronzatura da abbinare a schermo solare 62 euro. 6. Trattamento solare Spf 50+ anti-età colorato 23,50 euro.
Sun Secure Stick Mineral Spf 50, con filtri minerali 13,50 euro.
prio impatto ambientale sviluppando una piattaforma che aiuta a salvaguardare le acque del pianeta con filtri eco-tested biodegradabili al 95 per cento. Avène, invece, in partnership con Pur Project dal 2016, è paladina della salvaguardia degli ecosistemi marini in Indonesia, con la rigenerazione delle barriere coralline, il ripristino della funzione stabilizzante delle mangrovie e la raccolta dei rifiuti plastici che vengono poi riutilizzati. E Caudalíe affianca Coral Guardian (organizzazione no-profit per la protezione degli oceani) in importanti programmi conservativi e di ripristino delle barriere coralline. Sono già oltre 3mila i coralli trapiantati, ripristinati e protetti in Indonesia. Nel 2018 Ren Clear Skincare, sponsor ufficiale della Ong Plastic Patrol, impegnata nella sensibilizzazione e riduzione dei rifiuti di platica, ha annunciato la collaborazione con Terracycle e l’introduzione di confezioni al 100 per cento riciclate con il 20 per cento di plastica di oceano rigenerata, che dopo l’uso potranno essere riutilizzate nella produzione di nuovi flaconi.
Si moltiplicano le proposte con dichiarazioni verdi sulla confezione, e proprio per questo è difficile orientarsi. La prima cosa da fare, dunque, è capire cosa c’è “dentro” leggendo l’inci. «Le sostanze accusate di essere dannose e di favorire il processo di deterioramento della flora e della fauna marina sono oxybenzone (ossibenzone) e octinoxate (octyl methoxyciannamate)» spiega Gianluca Angioletti, chimico farmaceutico ed esperto di cosmetici eco bio. «Va ricordato, comunque, che le componenti sintetiche non vanno demonizzate in assoluto, privilegiando gli schermi fisici, polveri minerali micronizzate di ossido di zinco e biossido di titanio, a scapito dei filtri chimici, composti da molecole che assorbono le radiazioni Uv. Lo sforzo dei formulatori è mettere a punto cocktail di ingredienti in grado di coniugare sicurezza e gradevolezza con sostenibilità. Quest’ultimo implica che un prodotto abbia il minor impatto negativo sull’ambiente».
Uno scudo per la luce
La radiazione solare è composta da tre tipi di raggi ultravioletti. Gli Uva, a onda lunga, sono invisibili e percettibili, vanno in profondità raggiungendo il derma dove attaccano collagene ed elastina, favorendo il fotoinvecchiamento. Gli Uvb, a onda corta, li vediamo ma non ne percepiamo l’azione, stimolano la produzione della melanina, abbronzano e sono preziosi perché favoriscono l’assorbimento della vitamina D, ma possono provocare i cosiddetti “colpi di sole”. Infine, gli Uvc sono assorbiti dall’ossigeno e dalle molecole di ozono e non arrivano alla superficie terrestre. Per difendersi dai primi due, la pelle mette in moto i melanocisi, speciali cellule capaci di generare pigmenti di melanina, sostanze che, dallo strato basale, migrano in superficie scurendola. Il processo, chiamato melanogenesi, dà luogo all’abbronzatura e da solo non basta per una protezione completa. Per questo è così importante usare trattamenti dotati di filtri e schermi.