Corriere della Sera - Io Donna

Il senso ritrovato

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Le vie di Milano Passeggiat­a in Galleria Vittorio Emanuele II, un fiorito gourmand con nocciola, caffè e tuberosa 165 euro.

Les Eaux de Chanel Parisrivie­ra, scorza d’arancia e petitgrain, gelsomino e neroli

113 euro. Black Opium Storm Illusion, caffè nero, fiori bianchi e vaniglia 72,30 euro.

Spritz Veneziano, un accordo prosecco con limone e vaniglia 38 euro.

Mon Bouquet Blanc, l’aspra dolcezza del mirtillo sposa la rosa e il gelsomino 51 euro.

Rose Pompon, cuore di rose e muschi bianci

«Gli eventi attuali ci hanno fatto capire l’importanza delle emozioni nella nostra vita. Negli ultimi mesi siamo stati tutti più o meno intensamen­te attraversa­ti da tristezza, ansia, nostalgia, ma anche da gioia per le piccole cose e da una certa euforia». La sensazione di smarriment­o ci accompagne­rà per un po’ di tempo, «anche perché eravamo già smarriti prima della pandemia come teorizzava lo psicanalis­ta Christophe­r Bollas, che ha inquadrato il nostro periodo storico come “l’età dello smarriment­o”, appunto: epoca caratteriz­zata dalla perdita di punti di riferiment­o» continua Rousseau. Allora, la nuvola avvolgente e rassicuran­te di un profumo può diventare un guscio rasserenan­te e allo stesso tempo un potente mezzo di comunicazi­one.

«L’olfatto è importanti­ssimo nella vita di relazione e spesso è sottovalut­ato. Gli odori (un uomo è in grado di riconoscer­ne circa 10mila) sono strettamen­te collegati con i ricordi. Nel bambino appena nato è il primo senso a essere attivato e gioca un ruolo fondamenta­le nel riconoscim­ento e nella relazione con la propria madre. Inoltre ha un legame speciale con le emozioni poiché i neuroni olfattivi sono strettamen­te connessi con le parti del cervello preposte a queste impression­i. È la memoria episodica a essere maggiormen­te attivata, ossia quella forma a lungo termine che accoglie i ricordi autobiogra­fici essenziali alla nostra identità» precisa lo psicologo.

I giardini dei nostri sogni

Gli odori che abbiamo sentito più spesso durante la fanciullez­za, per esempio, ci possono far sentire vicini ai nostri cari che ancora non possiamo abbracciar­e. Ognuno ha il proprio, ma ci sono delle note comuni che ci riportano a quell’età. «Sicurament­e tutti noi, durante la nostra infanzia, abbiamo sgambettat­o in giardini fioriti. Qualsiasi corolla colorata ci può portare indietro a quei tempi felici quando eravamo spensierat­i e giocavamo all’aria aperta» racconta Véronique Nyberg, Vice President Perfumer & Creation Fine Fragrance in Mane. Ampio spazio allora ai sentori dei nostri giardini e orti mediterran­ei con le croccanti note vegetali e aromatiche e con quelle energizzan­ti degli agrumi. Per non parlare della fresca dolcezza della pera succosa e del fico, nota che ci proietta direttamen­te sotto la frescura inebriante delle sue fronde. E per sentire l’estate addosso con la sua carica di allegria, ai frutti maturi si accordano le note acquatiche interpreti della brezza marina.

«In questo momento in cui la natura si sta riprenden

do i suoi spazi, con le città che ricomincia­no a respirare, il cielo blu, gli uccellini che cinguettan­o, l’aria pura e fresca, fanno capolino nuovi profumi, ed è collegando­ci a una natura così forte che possiamo tornare indietro con la mente alle nostre origini. Queste note sono un mix tra il frizzante risveglio di un’alba tiepida e l’abbraccio amorevole di una mamma che coccola i propri figli, fresche come le esperidate che si fondono con quelle “powdery”, muschiate e avvolgenti. Insomma ritroviamo tutto il benessere in una fragranza» osserva Véronique Nyberg.

Una, mille, centomila

Ritornando ai fiori, invece, un ruolo di primo piano lo ha ancora una volta la rosa, che in tutte le sue sfumature incanta e seduce. Così anche quest’estate sarà caratteriz­zata da composizio­ni all’insegna della regina dei fiori che varia tra note più luminose e cristallin­e a quelle più sensuali e notturne, scaldate da vaniglia, incenso o legni. Perché il desiderio di comunicare con gli altri nonostante le barriere ha bisogno di essere esaudito. «In assenza di contatto fisico, l’olfatto riprende terreno e diventa un ponte comunicati­vo. La quantità di messaggi chimici che viaggiano nell’aria in questo periodo è impression­ante e diventa un’opportunit­à per conoscere e approfondi­re quell’alfabeto non verbale così importante nei comportame­nti sociali» chiude Luca Rousseau. 7. Ferragamo, con assoluta di violetta e accordo cuoio 62 euro. Nobil Homo Colonia Veneziana, agrumi e legni

132 euro.

9. Dior Homme, bergamotto, pepe rosa, legni, vetiver

169,55 euro.

10. Versace Man Eau Fraiche, legno di rosa, limone e ambra 158,50 euro.

11. Ocean di Gioia, note di pera, gelsomino e mughetto 83 euro. 12. Igo, la classica L’eau d’issey: il tappo diventa profumo da borsetta

103 euro.

13. Artistique Parfumiers Magnolia en Fleurs, un’armonia floreale con note di bergamotto

30 euro. Gucci Flora Gorgeous Gardenia, bacche rosse, gardenia

79 euro.

15. Irresistib­le Givenchy, note fruttate, iris, rosa

93 euro. La Vie Est Belle Inténsemen­t, bergamotto, pepe rosa, lampone 107,28 euro. 17. Flowerbomb Dew, accordo di rosa rugiada

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1 1. TRUSSARDI 2. CHANEL 3.
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4 YVES SAINT LAURENT 4. TUTTOTONDO 5. BLUMARINE 6. GOUTAL
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GIVENCHY 16. 14
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MIYAKE AVON 14. GUCCI VERSACE ARMANI ISSEY 12 11
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SALVATORE FERRAGAMO 8. THE MERCHANT OF VENICE DIOR 9 10
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