Corriere della Sera - Io Donna

Le ispirazion­i della settimana

Desideri, piaceri e colpi di fulmine

- Di Virginia Ricci

Vogue

WINNIE HARLOW Nata 25 anni fa a Toronto da genitori giamaicani, è stata vittima di bullismo per la sua vitiligine. Arriva tra le finaliste del talent America’s Next Top Model 2014. Nel 2018, l’ingaggio con Victoria’s Secret.

La prima afroameric­ana ad avere successo nella moda lo ebbe fuori dagli Stati Uniti. È il 1949 e Dorothea Church, classe ’22, texana di umili origini, segue la sorella pianista in Europa. Partecipa a Parigi a un casting per Christian Dior che la sceglie, come Elsa Schiaparel­li e poi Maybelline: «Per la prima volta non ero considerat­a nera, ero solo americana». Eppure, passano altri dieci anni prima di altre storie da ricordare. Nel 1965 la sconosciut­a Donyale Luna, da Detroit, incontra la più illuminata delle fashion editor, Diana Vreeland: è la prima “cover nera” di Harper’s Bazaar e poi di Vogue UK nel ’66. Intanto, un’altra Naomi, la Sims, dal Mississipp­i, ce la fa e nel ’69 ne prende atto la rivista Life, che la mette in copertina: «Le modelle nere si prendono la scena». I Settanta di Iman e Pat Cleveland spianano la strada ai Novanta, quando finalmente una decina di modelle di colore diventano “top”. Karen Alexander (nel Calendario Pirelli ’89), Veronica Webb (prima afroameric­ana con un contratto beauty - Revlon - e Victoria’s Secret), Naomi Campbell, Tyra Banks, Alek Wek. E ora? Il 47 per cento circa dei casting delle sfilate è black, e la cosmesi, da L’oréal a Fenty Beauty, celebra la bellezza con ogni pelle. La nuova storia è breve, ma ora procede veloce.

ALEK WEK Icona black delle sfilate nei Duemila, giunge a Londra dal Sudan come rifugiata. Nel 1999,

la inserisce tra le 50 donne più belle al mondo. Oggi, a 43 anni, è un’attivista.

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 ??  ?? Il portabici “Baik” di Connubia.
Il portabici “Baik” di Connubia.
 ??  ?? L’opera Souvenir David di Fabio Viale.
L’opera Souvenir David di Fabio Viale.
 ??  ?? IMAN Nel ’76, Yves Saint Laurent definisce la top somala “donna dei suoi sogni”: Iman, classe 1955, aveva da poco esordito sulla copertina di
La penserà così anche David Bowie, suo marito dal ’92 al 2016.
NAOMI SIMS Dal Mississipp­i a New York, rifiutata dalle agenzie per la pelle troppo scura, ci prova da sola: nel ’67, a 19 anni, viene scelta dal New York Times per la cover del supplement­o moda di agosto. Nel ’69 è anche su Life. Si ritira nel ’73, per seguire il suo brand di parrucche afro.
IMAN Nel ’76, Yves Saint Laurent definisce la top somala “donna dei suoi sogni”: Iman, classe 1955, aveva da poco esordito sulla copertina di La penserà così anche David Bowie, suo marito dal ’92 al 2016. NAOMI SIMS Dal Mississipp­i a New York, rifiutata dalle agenzie per la pelle troppo scura, ci prova da sola: nel ’67, a 19 anni, viene scelta dal New York Times per la cover del supplement­o moda di agosto. Nel ’69 è anche su Life. Si ritira nel ’73, per seguire il suo brand di parrucche afro.
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