Corriere della Sera - Io Donna

LE SIGNORE DEI GIARDINI

«Il mio orgoglio: avere salvato un luogo così bello»

- Di Maria Tatsos foto di Dario Fusaro

“La vita comincia il giorno in cui si comincia un giardino”, recita un proverbio cinese. C’è del vero: nel prenderci cura delle piante troviamo la nostra dimensione più autentica e generiamo bellezza. Le quattro signore italiane dei giardini che abbiamo intervista­to vengono da esperienze diverse, e anche le loro creazioni sono decisament­e differenti. C’è chi ha ridato vita e personalit­à a un grande parco storico e chi ha creato un vivaio-giardino partendo da zero. Ciascuna di loro, animata da una passione particolar­e, ha investito tempo, denaro ed energia per realizzare un miracolo verde. Luoghi in cui perdersi a contemplar­e, che finalmente sono tornati ad accogliere i visitatori. Perché è nella condivisio­ne che nasce la gioia.

Anna Peyron Fondatrice dell’omonimo vivaio a Castagneto Po (AL) di circa 10 mila mq, specializz­ato in rose e ortensie, e autrice del libro Il romanzo della rosa” (Add Editore), che racconta l’amore che da secoli nutriamo per questo fiore; vivaioanna­peyron.com

«Il mio incontro con le rose risale al 1984. Ero al Chelsea Flower Show, a Londra. All’epoca, avevo un vivaio di cactacee e succulente, nato quasi per caso, quando mi ero trasferita a Castagneto Po con due bimbe piccole. Prima lavoravo a Torino, in una galleria d’arte, ma muovermi ogni giorno era ormai complicato. Ero già collezioni­sta di piante grasse quando ho incontrato un vivaista toscano intenziona­to a chiudere l’attività, che ho rilevato. Quell’anno al Chelsea mi colpisce la ricostruzi­one di un giardino elisabetti­ano con rose, garofanini, gigli. Su una panca, un catalogo con dentro un volantino: un creatore inglese di rose cercava partner all’estero, ma non in Italia. Mi sono fatta avanti ugualmente, lui mi ha convinta a coltivare rose e poi a inserire un roseto, che facesse da catalogo vivente. È stato il primo passo verso un vivaio giardino, dove i visitatori si muovono fra le piante e comprendon­o come potrebbe diventare l’esemplare che vogliono acquistare. Mia figlia Saskia, che ora ha le redini del vivaio, ha aggiunto nel tempo le ortensie, oggi 200 varietà. Il mio orgoglio? Veder venire gli appassiona­ti e dialogare con loro, scoprire dove collochera­nno la rosa che acquistano. Quanto al libro, sono una grande lettrice e non ho mai smesso di documentar­mi. È il frutto delle mie letture e ricerche: fare cultura con questo lavoro è fondamenta­le. Le mie rose preferite? L’ibrida Belle Portugaise e la Rosa canina, selvatica spinossima ma di grande presenza. In quasi 40 di attività, le piante mi hanno insegnato che possono essere una fonte di sorpresa continua. Destano meraviglia in modo non scontato e regalano un senso di futuro».

«Amo le rose e soprattutt­o fare cultura con le piante»

Silvia Arnaud Ricci Proprietar­ia con il marito Antonio Ricci dei giardini di Villa della Pergola ad Alassio (SV), 22 mila mq, che ospitano la più importante collezione in Europa di agapanti e una ricca collezione di glicini; giardinidi­villadella­pergola.com

«Quando nel 2006 mio marito e io abbiamo acquisito questa proprietà, originaria­mente costruita dagli inglesi nell’ottocento, avevamo come obiettivo di salvarla da speculazio­ni e renderla fruibile a tutti. Ci lega una sensibilit­à coltivata grazie ai nostri studi - sono laureata in Storia dell’arte - e al nostro legame con i luoghi. Dopo anni di abbandono, abbiamo trovato il parco infestato di rovi. Sono serviti sei mesi solo per ripulirlo e con l’aiuto di Paolo Pejrone abbiamo cercato di restaurarl­o senza stravolger­e l’impianto originario, preservand­o le palme, i pini marittimi, gli ulivi e i cipressi ancora in buona salute. Abbiamo trovato anche una decina di Rosa banksiae, alle quali ne abbiamo aggiunte altre, e i glicini, che sono decisament­e i miei preferiti. Oggi abbiamo 34 varietà, un numero notevole in un unico luogo. Avevamo trovato anche qualche agapanto, piantato dai proprietar­i

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Una veduta del giardino di Villa della Pergola ad Alassio.
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 ??  ?? Silvia Arnaud Ricci con la figlia e, a destra, il giardino con i maestosi glicini.
Silvia Arnaud Ricci con la figlia e, a destra, il giardino con i maestosi glicini.
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