Sfida di festival e Lieder all’asta

Schubert contro Schumann: la sfida tra i due massimi compositori di Lieder (le arie da camera della tradizione tedesca) quest’anno si gioca tra l’Austria e l’Inghilterra. A schierarsi per il guizzo della Trota o per i romantici dérapage del secondo sono due rassegne illustri. Ovvio per chi propenda la «Schubertiade», festivalroccaforte, da quarant’anni esatti in bilico tra due paesini del Vorarlberg austriaco, Schwarzenberg e Hohenems. Qui il baritono Dietrich Fischer-Dieskau era di casa (e gli italiani, ahinoi, assai rari): la prima tranche ha avuto per stelle András Schiff al piano e il baritono Christian Gerhaher, dal 12 luglio arriva Thomas Hampson, il 26 agosto Ian Bostridge, in settembre Magdalena Kozena... La «Schubertiade» si snoda tra montagne verdissime, balconi fioriti e un auditorium, l’AngelikaKauffmann-Saal, che sembra un granaio, tutto in legno chiaro, travi a vista e grandi vetrate, dalle quali, mentre risuonano i Lieder, si vedono i prati e le mucche al pascolo. Dall’Inghilterra risponde un’edizione dell’«Oxford Lieder Festival» dedicata invece all’integrale di Schumann. Dal 14 al 22 ottobre, tra lo Sheldonian e l’Ashmolean Museum, oltre le voci (Gerhaher bipartisan, Sarah Connolly, John Mark Ainsley...) ecco due exploit geniali. Nelle serate «Bring & Sing», il 15 e il 22, tutti possono iscriversi e cantare dei Lieder nella Holywell Music Room. Non basta: con «Sponsor a Song» si può «adottare» un Lied di Schumann, secondo varie quotazioni. Curiosa hit parade: i Lieder meno noti chiedono 25 pound; con i Myrten, la Dichterliebe e il Liederkreis op. 39 siamo già tra le 50 e le 100 sterline. E poi ci sono le hit assolute: Widmung, Du bist wie eine Blume e Mondnacht verranno battuti all’asta. Voi quanto offrireste?