Corriere della Sera - La Lettura
Lo scrittore e il progetto
Edward Carey è stato ospite, dal 2 al 9 luglio, dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, invitato da Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione, e da Alberto Zanobini, direttore generale dell’ospedale. Un progetto che nasce grazie alla neonata collaborazione tra il Centro Studi del Meyer ed Elisabetta Sgarbi, in occasione della Milanesiana 2016 sbarcata a Firenze con la mostra dei disegni di Carey, Gli Iremonger. Un mondo parallelo, fino al 19 luglio alla Tornabuoni Arte Contemporary Art. È la prima volta che uno scrittore sperimenta una «residenza» così particolare. Edward Carey nei giorni scorsi ha vissuto a fianco dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, ha incontrato i medici, ha attraversato corsie e reparti come l’Oncoematologia Pediatrica, che ha appena inaugurato la «TeeN Room», un ambiente speciale dedicato agli adolescenti e alle loro necessità di socializzazione, con un programma di attività di laboratorio ed esperienziali. Edward Carey (Norfolk, 1970) è uno degli autori più interessanti ed eccentrici del Regno Unito. Scrittore, illustratore dall’anima vagamente gotica, autore per il teatro, ha scritto Observatory Mansions , Alva e Irva. Le gemelle che salvarono una città, e i tre volumi della saga degli Iremonger: I segreti di Heap House, Foulsham e, appena pubblicato da Bompiani come tutti gli altri, Lombra. Ambientati in una Londra cupa e vittoriana che ricorda Tim Burton, i volumi sono accompagnati dalle illustrazioni dell’autore.