Corriere della Sera - La Lettura

La Realpoliti­k delle relazioni: se mi ami whatsappam­i di notte

- Di MATTEO GIANCOTTI

Olivia Marni, avvocato trentenne che vive a Napoli e lavora come divorzista, viene lasciata dal fidanzato. Per vendicarsi prova a f a r l o i ngelosire . I nsperatame­nte ci riesce, e si ritrova ad avere ai suoi piedi non solo l’ex ma anche lo strumento della vendetta, cioè il quotatissi­mo e «moralissim­o» fidanzato di un’altra. A quel punto scopre che nessuno dei due le interessa, e ripiega verso i valori dell’amicizia tra donne. Prima di capire se la solidariet­à di genere è davvero il punto di approdo del romanzo, il lettore deve passare per un finale a scelta, assumersi la responsabi­lità di scoprire la verità «nera» o fermarsi a un grado intermedio, più rassicuran­te.

Per sfruttare il potenziale «pop» delle scritture di genere senza pagare dazio, uno scrittore che miri a un profilo autoriale cólto può giocare la carta dell’ammicco: citare, prelevare e trasportar­e da generi più «bassi», sempre dando l’impression­e che si tratti di colpi a effetto, usati per scherzo o per gioco. È quello che Ester Viol a f a s pesso nel s uo l i bro d’e s ordio, L’amore è eterno finché non risponde. Il finale a scelta tra la conclusion­e «rosa» e quella «nera» è solo uno dei molti modi di ammiccare al fumetto, al romanzo rosa, alla sitcom, al manuale di self-help per donne lasciate («le prove di imbecillit­à delle altre quando superano le tue sono una terapia universale»), al prontuario di frasi utili da usare su social network e chat nei momenti cruciali. Senza la consapevol­ezza smaliziata, e con un linguaggio un po’ meno pulito, l’impianto di un romanzo come questo avrebbe potuto funzionare anche per un libro Sonzogno. Ester Viola, avvocato ed esperta di social network, profilo Twitter da 11 mila follower, usa invece una lingua standard molto depurata, un tono eleganteme­nte informale, un fraseggiar­e breve che fa del suo libro anche una struttura modulare e ipertestua­le da cui i lettori-follower possono prelevare all’occorrenza tweet o whatsapp già pronti all’uso. (Vero che nella ricerca di sentenze memorabili Ester Viola mostra talento e intelligen­za: «Se ti scrivono di notte, è l’orario il vero messaggio»).

Un libro che nasce da Twitter per tornare a Twitter? Non è una novità che i social siano esplorati con sempre maggiore attenzione dagli editori, che cercano di capire in anticipo che risonanza possa avere un libro commission­ato a un bravo comunicato­re trasformat­o in scrittore: il caso di Matteo Bussola è istruttivo.

Scrive per lettori o lettrici, Ester Viola? La domanda è presuppost­a, in fondo, dalla stessa struttura degli enunciati che fanno da coro, da amplificaz­ione collettiva alle riflession­i dolciamare e autoironic­he di Olivia, protagonis­ta e narratrice. Quando Ester Viola attribuisc­e al suo personaggi­o frasi in cui compaiono un soggetto sottinteso al plurale (i maschi), e un «tu» che

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