Corriere della Sera - La Lettura
Cena in biblioteca con gli scrittori
C’era una volta a Manhattan la SoHo delle fabbrichette e dei laboratori, nella quale le regole comunali non prevedevano la destinazione d’uso a abitazione degli immobili allora sgangherati, e chi ci abitava lo faceva illegalmente. C’erano una volta gli Hamptons dei villaggi di pescatori che oggi sono diventati residenze di banchieri d’affari, rapper, scrittori famosi, attori hollywoodiani, artisti milionari. È il bello di New York: e allora può anche capitare che la East Hampton Library, per autofinanziarsi, organizzi quello che pare l’evento d’una piccola biblioteca da località balneare ma che si è trasformato in uno dei festival letterari americani più interessanti. È Authors Night che anche quest’estate — sabato 13 agosto — radunerà un centinaio di scrittori per una serata con i lettori (dalle 17), discussioni, libri da firmare, prima della grande cena (alle 20). In cartellone ci sono tra gli altri Louis Begley, Delia Ephron, Erica Jong, Robert Caro, Mary Higgins Clark, David Nasaw, lo chef Eric Ripert. Narrativa e saggi (da Isis alla Corea del Nord, dalla nuova biografia di Frank Gehry a quella di Putin). Trovare uno dei duemila biglietti (da 100 a cinquemila dollari) è sempre complicato; la Authors Night è un «benefit» per la biblioteca pubblica che rappresenta un esempio da imitare per tutti i non profit. La bravura degli organizzatori sta nel tono informale della serata, nella qualità degli invitati, e nella scelta astuta di includere sempre qualche personaggio dello spettacolo per dare un po’ di glamour a una serata di libri.