Corriere della Sera - La Lettura
Ragazzi speciali, speciale il successo
I tre volumi della serie gotica di Ransom Riggs sono tra i titoli stranieri più venduti del 2017 appena iniziato, al cinema sbanca il film che Tim Burton ne ha tratto. E ora arriva una graphic novel
Che cos’hanno di tanto speciale i ragazzi speciali protagonisti della saga fantastico-avventurosa creata da Ransom Riggs? La domanda sorge spontanea ai lettori normali, visto il successo che la serie sta conoscendo in Italia: i tre titoli che la compongono sono tra i libri stranieri più venduti in Italia a inizio 2017 e la versione cinematografica, ispirata al primo capitolo e firmata da Tim Burton, è stata tra i film più visti di Natale. Ora sugli scaffali arriva anche un’originale versione in graphic novel, scritta da Riggs e illustrata da Cassandra Jean.
La saga racconta di un mondo immaginario dove esseri umani e animali con poteri soprannaturali — gli speciali o syndrigast — sono costretti a vivere nascosti. Il compito della loro protezione è affidato alle ymbryne (pronuncia: imm-brinn), matriarche che sanno manipolare il tempo e che possono mutare forma da donna a uccello; tale è la Miss Peregrine del titolo, capace di trasformarsi in falco pellegrino, che dà ospitalità agli speciali nella sua casa nel Galles nascosta dentro un anello temporale che replica all’infinito lo stesso giorno. I nemici da cui gli speciali devono guardarsi sono i vacui, spiriti invisibili che somigliano a cadaveri avvizziti e che aspirano — mangiando anime di speciali e accumulando così energia — a salire di livello e a divenire spettri, esseri che appaiono come persone normali con l’unica differenza che hanno gli occhi bianchi, senza pupille.
Il romanzo, che apre la saga, è uscito negli Usa nel 2011 ed è rimasto nella classifica per ragazzi del «New York Times» per oltre un anno (per 45 settimane consecutive ha occupato il gradino più alto). È uscito in Italia nel 2012 come La casa dei bambini speciali di Miss Peregrine: un titolo che mette l’accento sull’età dei protagonisti, bambini che diventano ora ragazzi. L’opera è stata infatti riproposta come Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali che è anche il titolo del film di Burton, che in cinque settimane ha finora incassato sei milioni e mezzo di euro (dati Cinetel) e che è ancora nelle sale. Parte della popolarità dei ragazzi speciali va proprio al film che li ha fatti conoscere al grande pubblico. Oltre al primo romanzo, nella classifica di questa settimana ritroviamo anche Hollow City (2014), secondo titolo della saga; mentre in precedenza si era affacciato tra i più venduti anche il terzo volume, la novità La biblioteca delle anime.
Scrittore americano di 37 anni, Riggs vive a Los Angeles e di sé dice: «Mi piace raccontare storie. A volte con le parole, a volte con le immagini, spesso con entrambe». Ed è proprio questa una delle chiavi del successo.
Collezionista di fotografie d’epoca, Riggs ha fatto di questa passione un tratto caratteristico della saga; le immagini mostrano personaggi e situazioni, ma entrano nella storia, sono un fattore che alimenta la narrazione, con il protagonista che, per scoprire la verità sugli strani racconti di suo nonno, segue indizi presenti nelle fotografie...
Un terzo e lemento vincente della saga è l’insieme di qualità e doti che rendono tali gli speciali: Jacob, il ragazzo protagonista, è l’ unico a possedere il do nodi vederei vacui; Emma sa far nascere il fuoco sulla punta delle dita; Victor e la sorella Bronwyn hanno una forza sovrumana; Horace vede il futuro e veste all’antica; Addison MacHenry è un cane che fiuta gli spiriti vacui; Olive è più leggera dell’aria e ha bisogno di ancorarsi a terra; Claire nasconde dietro la testa, sotto boccoli biondi, una bocca dentata; Enoch può dare vita a bambole e pupazzi; Fiona ha potere su fiori e piante; Millard è invisibile e Hugh Apiston comanda le api (oltre a custodirle dentro il suo stomaco).
Si tratta di «specialità» che sorprendono, spiazzano e talvolta disturbano, perché mostrano anche l’altra faccia degli speciali: l’essere diversi, un po’ freaks e mostri. Personaggi da famiglia Addams. accanto a cui i lettori accettano, di buon grado, di essere normali. O credersi tali.