Corriere della Sera - La Lettura
Mary Poppins contro Stalin E una risata seppellì l’ideologia
Il 1934 è un anno in cui il turismo politico in Urss conosce un’impennata. Dopo la collettivizzazione delle terre e il decollo industriale, che pure hanno attirato decine e decine di occidentali a scoprire il paradiso (o l’inferno) sovietico, il Paese sembra entrare in un’era di normalità, che si può osservare con più agio per scoprirne pregi e difetti, successi e fallimenti. L’intervista che lo scrittore H.G. Wells ottiene da Stalin è il simbolo del nuovo interesse meno politico e più sociologico. Tra coloro che pubblicano nel 1934 il racconto del loro viaggio in Urss c’è anche P.T. (così si firma l’autrice di Moscow
Excursion), che vi è stata nel 1932, acquistando un biglietto dall’agenzia Intourist e trovandosi in mezzo a un gruppo di sindacalisti, professori universitari, giornalisti, imprenditori. Diversamente da quasi tutti i racconti di viaggio dei primi anni Trenta, che prendono molto sul serio le conquiste del socialismo, P.T. si diverte a raccontare più i suoi compagni di viaggio che i luoghi che ha visitato, che sono tutti luoghi «modello» (la scuola, la fabbrica, la prigione, l’asilo infantile) che nulla hanno a che spartire con la vita reale. Che rimane sconosciuta a chi viaggia da «turista», e comprensibile solo a chi possa, conoscendo la lingua, viaggiare da solo. P.T. racconta con ironia e sarcasmo il suo anti-pellegrinaggio politico. Pamela Travers è in realtà lo pseudonimo con cui l’australiana Helen L. Goff ( nella foto), trasferitasi in Inghilterra nel 1924, ha iniziato a scrivere racconti. Ma è solo qualche mese dopo l’uscita di Moscow Experience che il suo nome diventa noto, e non solo in Gran Bretagna. Il suo libro successivo, infatti, è Mary Poppins.