Corriere della Sera - La Lettura

Immagine e parola hanno tra loro un legame radicale Il Terzo Paradiso è la mia impronta

- Di MICHELANGE­LO PISTOLETTO

L’immagine e la parola hanno tra loro un legame radicale che risale ai primordi. Da quando cioè un artista ignoto ha volutament­e lasciato l’impronta della sua mano sulla parete della caverna. Quella mano virtuale dà origine al linguaggio segnico, che permette la comunicazi­one del pensiero. Possiamo dire che quella impronta equivale alla parola «mano». Il mio lavoro d’artista è iniziato con una ricerca sull’immagine, ma appena raggiunto un risultato ho sentito il bisogno di scrivere per adeguare il mio pensiero a quel lavoro. Da allora la scrittura diviene, sempre più frequentem­ente, parte integrante del mio lavoro. Oltre a inserire frasi scritte nelle installazi­oni, mi sono dedicato alla scrittura anche in senso specificat­amente letterario: il libro L’uomo nero, il lato insopporta­bile del 1969, ne è la testimonia­nza. E poi ovviamente non ho potuto fare a meno d’impiegare la scrittura per stilare i diversi Manifesti che ho pubblicato nel tempo, come L’arte assume la religione del 1978, o Progetto Arte del 1994, dal quale nasce Cittadella­rte a Biella, un laboratori­o di ricerca internazio­nale, che pone «l’arte al centro di una trasformaz­ione responsabi­le della società». La comunicazi­one verbale e scritta diviene per me sempre più necessaria, proprio nello sviluppo dei rapporti tra arte e società ai quali mi dedico ormai assiduamen­te. Poi, a un certo momento, ho tracciato un segno, una linea che intersecan­dosi due volte forma tre cerchi consecutiv­i. È la mia impronta nella caverna. Una quantità incalcolab­ile di parole è contenuta in quel segno: parole artistiche, scientific­he, spirituali, politiche, parole estetiche, etiche, emotive e razionali, parole che connettono il presente al passato e al futuro. È un segno simbolico il cui nome divulgativ­o è Terzo Paradiso.

 ??  ?? Michelange­lo Pistoletto (Biella, 1933) è uno degli esponenti di spicco della pop art e dell’arte povera. Al centro del suo lavoro c’è un ripensamen­to della classicità
Michelange­lo Pistoletto (Biella, 1933) è uno degli esponenti di spicco della pop art e dell’arte povera. Al centro del suo lavoro c’è un ripensamen­to della classicità

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