Corriere della Sera - La Lettura
Vent’anni tra Messico e Stati Uniti per tracciare una nuova «frontera»
Ipanorami del confine più sofferto e attraversato al mondo, con i suoi tremila chilometri, quello tra Messico e Stati Uniti, sono stati fotografati da otto artisti contemporanei che hanno realizzato le immagini tra il 1997 e il 2017. Un argomento di grande attualità molto sentito anche nel mondo dell’arte che trova spazio dentro le sale della National Gallery of Canada di Ottawa (gallery.ca) con la mostra fotografica Frontera. Gli autori sono i messicani Pablo López Luz e Alejandro Cartagena, i canadesi Mark Ruwedel e Geoffrey James, lo svizzero Adrien Missika, l’americana Kirsten Luce e il tedesco Daniel Schwarz. Da segnalare l’opera di López Luz (sotto: Tijuana–San Diego County III, Frontera Mexico–Usa, 2014), che ha scelto la fotografia aerea per raccontare il confine non tanto dal punto di vista dell’emergenza sociale e criminale (immigrazione, traffico di droga), ma geografico. L’evento è stato organizzato dall’istituto canadese di fotografia in collaborazione con il «Festival Foto Mexico». ( fabrizio villa)