Corriere della Sera - La Lettura
Nelle pagine tinte di indaco le sure ordinate per lunghezza
Il Corano Blu, databile tra la fine del IX e gli inizi del X secolo, è una copia del testo sacro alla base dell’Islam che i musulmani ritengono rivelato a Maometto da Dio. Il manoscritto deve la sua particolarità alla tintura indaco con cui le pagine sono colorate: il blu fa spiccare ancora di più le scritte in oro. Il formato è orizzontale. Il testo si legge da destra a sinistra: il calligrafo ha usato la scrittura cufica, la forma araba più antica, dal nome della città irachena di Kufa. Ogni pagina (sopra) contiene quindici righe: per ottenere una lunghezza uguale e uniforme il calligrafo ha inserito spazi all’interno delle parole e ha rinunciato a inserire accenti e altri segni diacritici; le 114 sure (i capitoli) sono qui ordinati per lunghezza, dai più lunghi ai più corti.