Corriere della Sera - La Lettura
Persino il nullafacente non si risparmia
C’è una rassegna che ogni anno fa da benefico e benaugurante apripista per la corsa lungo la stagione teatrale, è Tramedautore Festival Internazionale delle drammaturgie, quest’anno diretto da Michele Panella, importante vetrina per la scrittura teatrale contemporanea che presenta autori di tutto il mondo, in veri e propri spettacoli o in mise en éspace, o in semplici letture. Un festival alla 18ª edizione, nato dall’associazione culturale Outis, dalla volontà di un gruppo di operatori culturali, ma la madre è Angela Calicchio che fino a due anni fa aveva anche la direzione del Festival, ma che ha deciso di lasciare spazio ai giovani (esercizio che a molti risulta difficile se non impossibile) anche se sempre presente e al servizio della creatura Festival. Inutile chiederle quali autori siano stati i suoi preferiti: «Sono tutti figli, meglio nipoti, di Outis e se proprio devo dire superando l’imbarazzo, direi Michele Santeramo che ritengo sia bravissimo nel fare la sintesi tra poesia e fatti della vita, senza distacco e con chiarezza».
Outis in greco antico significa «nessuno», è anche un’opera di Luigi Nono da cui per omaggio l’associazione ha preso il nome, ed è quanto rispose Ulisse a Polifemo che gli chiedeva come si chiamasse. Una parola che contiene una duplice accezione: la condizione di emarginazione degli autori d’oggi e la volontà di esplorare, la curiosità e il gusto per la scoperta che il viaggio di Ulisse contemplava. Il cuore pulsante di Outis, a cui negli anni si sono affacciate più di 56 nazioni europee e non, tocca mondi e patrimoni culturali spesso sconosciuti, e ha come partner il Piccolo Teatro di Milano.
Quest’anno verranno presentate compagnie con autori che spesso sono registi, attori, organizzatori, produttori e altro. «È giusto che sia data a questi gruppi una visibilità prestigiosa come quella che offre il Piccolo e agli spettatori la possibilità di conoscerli. Noi siamo nati come servizio per il teatro e il suo pubblico», afferma Calicchio.
La rassegna si svolgerà dal 14 al 23 settembre al Piccolo Teatro Grassi e Chiostro Nina Vinchi, con una serie di incontri con autori e iniziative quali la lettura integrale, una al giorno per i dieci giorni del festival, del romanzo di Giuseppe Catozzella E tu splendi (Feltrinelli) sul tema dell’immigrazione, affidata all’attrice Carla Chiarelli. Interessante anche il progetto polidisciplinare Walk (il 19 al Chiostro) che coinvolge gli studenti dell’Accademia di Brera – Scenografia e Nuove tecnologie dell’Arte, il Conservatorio Gius e p p e Ve r d i , D a n c e H a u s S u s a n n a Beltrami e i Civici Corsi di Jazz. Si parte da