Corriere della Sera - La Lettura
Dai 4 anni Tom Percival invita a non chiudere gli occhi La bimba invisibile conosce la magia che rende visibile ogni persona
Sono tanti: nelle strade, seduti nei parchi, nei quartieri dimenticati. Eppure nessuno li vede; agli occhi della gente sono tutti invisibili. L’inglese Tom Percival (1977), autore e illustratore, racconta in Invisibile la storia della piccola Isabel, che un giorno conosce la povertà, arrivata improvvisamente nella sua famiglia. Isabel non è mai stata benestante; mamma e papà non possono permettersi di pagare il riscaldamento; a casa fa freddo, ma l’importante è stare insieme, anche se non si possono fare tante cose, come andare al cinema, avere un monopattino… Quando i soldi non bastano più nemmeno per l’affitto, la famiglia deve trasferirsi, e anche lei diventa invisibile: le persone vestite bene la trapassano con lo sguardo; e più scompare, più si rende conto di quanti siano gli altri invisibili intorno a lei: la signora anziana, il bambino partito da lontano... tutti soli. Isabel inizia ad aiutarli, a conoscerli, e una magia si compie: in tutta quella solitudine il suo aiuto fa la differenza e ora il quartiere, unito, si colora di vita: di visibilità.
Percival narra con delicatezza il dramma della povertà. E regala qualcosa in più ai suoi piccoli lettori: in una nota ricorda la sua infanzia da povero in una vecchia roulotte, senza elettricità e acqua corrente. Ora dedica il libro a tutti gli invisibili della società, per dire loro: «Sì, questo è il tuo posto. È il posto di tutti».