Fusione quotata tra Sea e Sacbo
Dopo Orio il vettore low cost sbarca a Malpensa «Più concorrenza, ora una crescita graduale»
Presentate le nuove quattro rotte, con 28 voli settimanali e 450 mila passeggeri stimati, la compagnia low cost irlandese Ryanair «atterra» ufficialmente con un’aeromobile alla Malpensa, 15esima sua base italiana, 73esima d’Europa. Come già anticipato lunedì dal Corriere della Sera, si parte dall’1 dicembre con i nuovi collegamenti lungo i punti cardinali Nord-Sud-Ovest-Est, per Londra, Comiso (Ragusa), Bucarest e Siviglia, fino alla mezzanotte di oggi in promozione di lancio a 9,99 euro. Nessuna smobilitazione a Orio al Serio, con 68 rotte (di cui sei nuove), 8,3 milioni di clienti stimati quest’anno, 470 voli settimanali e 15 aerei basati allo scalo bergamasco. «Solo un passo in più della nostra strategia, nessun rischio per Orio, sul mercato ci sono ancora tante rotte da coprire» spiegavano ieri i vertici commerciali del vettore low cost.
Il tema della futura gestione dei due scali lombardi infatti s’intreccia con le strategie di Ryanair. E mentre all’hotel Gallia di Milano, la società che gestisce gli aeroporti milanesi Sea e la compagnia irlandese rendevano pubblica la loro intesa, alla Malpensa il presidente Pietro Modiano interveniva a proposito del dossier sulla fusione con Sacbo, società che gestisce lo scalo bergamasco, non quotata in Borsa, il cui massimo azionista (con il 30,98 per cento) è proprio Sea. Con considerazioni sulla quotazione in Borsa dell’eventuale nuovo soggetto: «Abbiamo cominciato a parlare — ha detto Modiano — sono in attesa di ricevere la relazione dal dottor Paleari (Stefano, rettore dell’università di Bergamo e direttore di Icssai, centro internazionale sulla competitività aeroportuale, ndr), su cui, poi, azionisti e consiglieri di amministrazione discuteranno per capire gli eventuali passi da fare. Nell’ipotesi in cui la fusione dovesse andare in porto, è molto ragionevole pensare che ci sia un’eventuale Ipo, un’offerta pubblica iniziale. E che sarà fatta certamente a Milano».
Modiano ha commentato anche l’arrivo di Ryanair alla Malpensa: «È una compagnia che aumenta la concorrenza e genera traffico. Ci aspettiamo un crescita graduale». E a chi pensa che Malpensa abbia ormai virato sul low cost, da Sea risponde chiaro Giulio De Metrio: «Le nostre destinazioni sono aumentate a 191, crescono le tratte intercontinentali (+12% ad agosto), siamo al quarto mese di crescita consecutivo: non è un aeroporto orientato al corto raggio oppure al low cost».
Infine i numeri (nel grafico sopra): luglio e agosto hanno visto incrementi di passeggeri nei tre aeroporti della Lombardia. Effetto Expo? Modiano è cauto: «Difficile dirlo. C’è una crescita abbastanza buona, molto a Linate, un po’ meno a Malpensa, ma comunque positiva». Soprattutto per le merci che «potrebbero essere conseguenza diretta dell’Expo».