«L’Elisir d’amore» invade l’aeroporto tra hostess e valigie
Attenzione a non perdere l’aereo. Sarà facile distrarsi giovedì 17 settembre all’areoporto di Malpensa, scorgendo al check-in, tra i comuni viaggiatori, un solitario Nemorino (il tenore Vittorio Grigolo) che intona la romanza «Una furtiva lagrima» in direzione degli imbarchi. Lo stupore sarà in agguato anche al ristorante Rossopomodoro dove, a impartire le ordinazioni, ci sarà per l’occasione Adina (il soprano leggero Eleonora Buratto) aiutata alla cassa da Giannetta (Sophia Mechadlishvili), mentre a pulire i tavoli ritroveremo, nelle vesti di cameriere, Nemorino-Grigolo. Decollerà così, tra hostess e bagagli, gate e sale d’aspetto la sfida più eccentrica pensata e realizzata dal Teatro alla Scala per il semestre Expo: «L’elisir d’amore» a Malpensa.
L’opera di Gaetano Donizetti debutterà in aeroporto non in forma di allestimento (quello si vedrà al Piermarini dal 21 settembre con scene di Tullio Pericoli), ma disseminata in più luoghi dello scalo, dalle piste ai ristoranti, a beneficio dei passeggeri, ma soprattutto delle telecamere di Rai 5 e della televisione svizzera RSI/SSR che trasmetteranno l’evento in diretta, a partire dalle 18.45, condotto da Neri Marcorè e Annette Gerlach (il canale franco-tedesco Arte lo manderà in onda in differita). «Sarà un grande flash mob, le singole tessere di un mosaico che si comporrà solo sugli schermi televisivi», ha spiegato il sovrintendente Alexander Pereira durante la presentazione nel Ridotto dei palchi. «È un progetto che avevo già realizzato alle Ferrovie di Zurigo con “Traviata”: lì qualche viaggiatore ha perso volentieri il treno per seguire l’opera».
A Malpensa l’orchestra della Scala diretta da Fabio Luisi sarà collocata davanti alla vetrata che si affaccia sulle piste, i coristi si muoveranno nel terminal e Adina viaggerà a bordo di un aereo anni Trenta. «Molte idee mi sono venute visitando Malpensa», ha confessato il regista Grischa Asagaroff. «Così ho immaginato Belcuore a capo della security e il farmacista Dulcamara che imbroglia con intrugli per la febbre». Entusiasta Pietro Modiano, presidente della Sea: «Sarà il battesimo, dopo il restyling di Malpensa, di un’infrastruttura screditata in passato che ora sta gareggiando per primeggiare in Europa».
L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Lombardia: «Abbiamo attinto ai 5 milioni di euro dell’assestamento di bilancio», ha dichiarato il presidente Roberto Maroni, «per sostenere le fondazioni di spettacolo partecipate, la Scala, il Piccolo Teatro e i Pomeriggi Musicali. La Lombardia non è solo la regione che produce un quarto del Pil nazionale, ma è anche cultura, musica e arte».