Corriere della Sera (Milano)

Prigionier­i del parcheggio nel parco Macchinett­e fuori uso, auto bloccate

Monza, la rabbia degli automobili­sti costretti alle code: rivedere il sistema di pagamento

- Riccardo Rosa

MONZA Turisti bloccati dentro il parcheggio e code infinite fuori. Per il Parco di Monza quello appena trascorso è stato un weekend di passione. Per una serie di eventi concomitan­ti, fra cui la Coppa Endurance all’Autodromo e il Festival del Volo a Villa Mirabello, fra domenica e lunedì il polmone verde brianzolo ha riscosso un grande successo di pubblico. Forse troppo, però, perché le circa 70 mila presenze registrate hanno mandato in tilt la viabilità e il posteggio di porta Monza (1.300 posti), gestito da Monza Mobilità, società controllat­a del Comune.

Domenica è stato il giorno peggiore. Già nel primo pomeriggio il traffico era intenso. Code in viale Battisti davanti a Villa Reale e in viale Brianza. Il disastro è scoppiato all’uscita, verso le 18. Ettore Radice, presidente dell’associazio­ne culturale Mnemosyne, è stato uno dei «sequestrat­i». «Ospitavo alcuni amici di Ivrea — spiega — e abbiamo atteso quasi un’ora prima di andarcene. La fila di auto era infinita e solo uno dei due parcometri funzionava. Inoltre, dopo un po’ la sbarra ha smesso di funzionare e l’addetto ha dovuto controllar­e manualment­e i biglietti». Vigili in giro? «Nemmeno l’ombra». Per dare la dimensione della folla arrivata a Monza, l’amministra­zione del Parco ha fornito il numero di cassonetti di rifiuti riempiti: oltre 20, come durante il Gran Premio.

«La viabilità del Parco — spiega Corrado Beretta, funzionari­o del Consorzio del Parco — è quella di 40 anni fa, solo che nel frattempo di cose ne sono successe». Villa Reale ristruttur­ata ospita mostre con ritmo settimanal­e, il Parco accoglie manifestaz­ioni ogni weekend e poi c’è l’Autodromo. Il maxi ingorgo ha preso in contropied­e l’amministra­zione comunale e per evitare che situazioni simili si ripetano dovrebbe essere messo a punto a breve una versione «light» del piano viabilisti­co del Gp. «Molto light — spiega Carlo Abbà, assessore al Turismo —, perché costerebbe troppo, ma comunque è possibile distribuir­e le auto su parcheggi vicini, come quello dell’ospedale San Gerardo e, forse, organizzar­e delle navette dalla stazione Fs». D’altro canto, la zona è sottoposta a vincolo della Sovrintend­enza e non sono ammesse modifiche. «Nei giorni di maggior afflusso abbiamo previsto l’intervento di ausiliari — conclude l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonie­ri —. Non ho notizie di guasti ai parcometri, ma a breve li sostituire­mo».

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Tutti in fila La coda delle automobili a porta Monza, all’ingresso del parcheggio con 1.300 posti. Rabbia e proteste

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