Aggressioni e liti sugli straordinari Istituto Varalli, trasferito il direttore
Dopo due denunce e dieci giorni di sospensione è intervenuto il Provveditorato
Due ispezioni dell’Ufficio scolastico regionale, un’inchiesta avviata dalla procura di Milano per lesioni aggravate e truffa con il direttore della scuola che era già stato sospeso e adesso è stato trasferito. All’istituto tecnico Varalli, nel polo scolastico di via Dini, la tensione era alta da mesi, lettere e segnalazioni erano state inviate al provveditorato, poi le denunce presentate dalla preside. E il direttore amministrativo, Savino Falivene, è finito nel registro degli indagati.
Il fascicolo è stato aperto dal pm Giovanni Polizzi dopo la doppia querela presentata dalla dirigente dell’istituto, Federica Lautizi. Nella prima denuncia si parla di urla, offese, modi aggressivi e intimidatori nei confronti del personale ma anche a danno di studenti e genitori. La dirigente elenca numerosi episodi in cui Falivene si sarebbe scagliato contro le collaboratrici scolastiche che, dopo le accese discussioni, hanno finito per assentarsi dal lavoro per malattia. Alcune di loro hanno anche chiesto il trasferimento in un altro istituto.
Una situazione andata avanti fino al 13 dicembre scorso, quando la preside, intervenuta durante un litigio tra il direttore e una collaboratrice, è stata spinta e strattonata ripetutamente. I rapporti erano comunque già tesi fra preside e direttore dopo che Lautizi aveva scoperto che da anni il direttore amministrativo «richiedeva a pagamento un numero spropositato di ore di straordinario tecnicamente a lui non dovute». La dirigente lo ha riferito ai revisori dei conti inviati a scuola. Secondo alcune fonti Falivene potrebbe avrebbe richiesto compensi non dovuti per un valore intorno ai 50 mila euro, queste presunte irregolarità sono state denunciate in una seconda querela che la preside ha presentato ai carabinieri.
Nei giorni successivi all’aggressione, Falivene si è assentato da scuola per malattia e la Direzione scolastica regionale ha avviato nei suoi confronti un’ispezione contabile, ancora in corso. Mentre quella amministrativa aveva portato alla sospensione prima e da venerdì scorso al trasferimento. L’allontanamento del direttore era stato chiesto a gran voce al Varalli. Il 23 febbraio dieci collaboratrici scolastiche avevano scritto al provveditore Marco Bussetti, preoccupate per il rientro in servizio di Falivene «poiché, date le reiterate condotte aggressive, non ci si sente più sicuri sul posto di lavoro».
La tensione resta alta nella scuola di via Dini. E anche la preside è stata oggetto di accuse da parte di alcuni insegnanti che a dicembre hanno scritto all’Ufficio scolastico per ritardati pagamenti ai docenti, ritardi nell’assegnazione di supplenze e cattedre e disfunzioni nella gestione della scuola, in particolare degli stage e delle certificazioni linguistiche.