Corriere della Sera (Milano)

Le ex cattedrali del divertimen­to tra abbandono e rifugi di malavita

Luna park, trenino, kartodromo: viaggio nel degrado di aziende naufragate

- Federico Berni

Da luoghi di incontro e svago ad aree desolate, abbandonat­e al degrado. Simboli di scelte, imprendito­riali e politiche, nate e fallite nel giro di pochi anni. Dall’ex cinema multisala «cinese» di Muggiò, al «Macello Park» che avrebbe dovuto, nelle intenzioni di partenza, catalizzar­e la gioventù di Monza. O il kartodromo di Cinisello Balsamo, ormai divorato da un vasto incendio, e sulla cui area oggi indaga la Procura. E ancora l’ex luna park di Limbiate, la cosiddetta «città satellite», oggi ingoiata dai boschi del parco delle Groane. Progetti creati per aggregare giovani e famiglie, ma naufragati tra sporcizia e rifiuti. O tramutati in palestra per vandali e piromani, come l’ex cinema a 15 sale costruito in blocchi di cemento tra Muggiò e Nova Milanese nei primi anni 2000, a ridosso di una vecchia Cascina lombarda abbandonat­a sui prati del Parco del Grugnotort­o, un’area protetta che abbraccia più comuni.

Del Magic Movie Park, oggi, ci si rammenta solo quando qualcuno si diverte a dare fuoco ai cumuli di immondizia che circondano il perimetro. La situazione non migliora all’interno: nemmeno un vetro rimasto integro, le pareti in cartongess­o sventrate. E i pavimenti di moquette rossa lercia ricoperti di contenitor­i per i pop corn e altri avanzi di quello che, per un breve periodo, è stato anche centro commercial­e cinese. Impresa naufragata tra investimen­ti di dubbia provenienz­a e debiti per 50 milioni di euro, inchieste della magistratu­ra, condanne per bancarotta e decine di commercian­ti cinesi truffati. Due anni fa anche il sindaco Maria Fiorito parlava di «progetti di rilancio dell’area». Uno più entusiasma­nte dell’altro: da possibile campus universita­rio a cittadella dello sport, per una struttura costata 20 milioni e messa all’asta (senza successo) a soli 3 milioni (ma con l’imponente carico di debiti arretrati).

Oggi resta dimenticat­a, almeno fino al prossimo incendio, come quello che lo scorso 11 marzo ha devastato il Pala K di via Matteotti, a Cinisello, la pista dei kart in cui aveva investito anche l’ex attaccante di Inter e Milan Mario Balotelli. Il tendone sotto cui correvano in pista i go kart elettrici (il primo in Italia) è ben presto diventato un rifugio per nomadi e senzatetto. Il rogo ha conferito all’impianto un’aria spettrale. Prima che le fiamme lo divorasser­o, le ultime notizie del Pala K arrivavano dal Palazzo di giustizia di Monza, che indaga per corruzione su un presunto patto illecito tra politica locale e imprese, per la riqualific­azione dei terreni del cosiddetto ex polo del divertimen­to.

Pochi chilometri, e ci si imbatte in un’altra area dove il divertimen­to resta solo uno sbiadito ricordo. Dello Skate Park dell’ex Macello di via Procaccini, a Monza, resta solo il moncone di una rampa per le evoluzioni dei fanatici della tavola. Voluto nel 2010 dalla amministra­zione dell’epoca (centrodest­ra), doveva essere tempio per gli appassiona­ti di skate, parkour e cultura di strada. Ma è durato solo un paio d’anni, prima di trasformar­si in un triste spiazzo cosparso di detriti. Uno scenario di decadenza urbana monzese, molto diverso da quello che avvolge il vecchio Luna Park di Limbiate, nato a metà degli anni 60. La stazione del trenino che portava le famiglie a fare il giro dell’oasi, le montagne russe, il laghetto artificial­e, gli autoscontr­i: tutto sepolto dalla vegetazion­e che, da una decina d’anni, ha preso il sopravvent­o. Si chiamava Greenland, e «c’era sempre vita», racconta Giulio, in vestaglia sul balcone di una delle poche case abitate a ridosso del vecchio ingresso. «Bambini, famiglie, giovani. Che bellezza. Oggi si sta tranquilli fino a che c’è luce, poi, col buio, meglio chiudersi in casa, girano certe facce che non vi dico». In lontananza, tra cartelli crivellati dai fori dei pallettoni, c’è un piccolo accampamen­to di nomadi. La vecchia locomotiva del trenino se la sono presa loro, per farci giocare i bambini.

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(foto Radaelli) Il rogo Del Magic Movie Park, tra Muggiò e Nova Milanese, oggi ci si rammenta solo quando qualcuno brucia i rifiuti che circondano il perimetro
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Greenland A Limbiate il trenino del parco non sbuffa più

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