Pavia si riscopre longobarda
Un anno di iniziative per far rivivere le origini cittadine
Un anno di celebrazioni per far rivivere a Pavia il suo passato longobardo, con seguiti fino a Napoli e San Pietroburgo. La città si sottoporrà a restyling e ammodernamenti. Menestrello d’eccezione Max Pezzali.
Per attirare turisti, Pavia punta sui Longobardi. Un anno di eventi e iniziative per riscoprirsi capitale del loro regno. Capolavori e gioielli di inestimabile valore viaggeranno anche verso Napoli e San Pietroburgo. Dopo 14 secoli, Pavia si prepara a rivivere il regno Longobardo, svelandone i tesori: 300 opere, molte inedite, affiorate nel corso delle campagne di scavi archeologici condotte degli ultimi 15 anni. Monili, suppellettili, sigilli funebri, affiancheranno il nuovo che avanza, il tecnologico: ricostruzioni in 3D, ologrammi, touch screen, per un viaggio virtuale nel passato.
Un progetto ambizioso, quello dei Longobardi. Un popolo che cambia la storia, in grado di ripercorrere l’avventura italiana ed europea degli «uomini dalle lunghe barbe», partendo dal Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, dove sarà allestita la mostra aperta dal 26 agosto al 3 dicembre 2017. Il percorso si snoderà su tre sezioni: nelle Scuderie del Castello Visconteo verranno esposte le testimonianze dei Longobardi in Italia, la Sala delle mostre racconterà la Pavia longobarda e alto medievale, con proiezioni e ologrammi, la sala VI sarà allestita con pannelli storici. Terminata l’esperienza in patria, la raccolta farà tappa al Man, Museo archeologico di Napoli (dal 15 dicembre 2017 al 35 marzo 2018) e all’Ermitage di San Pietroburgo (dal 20 aprile al 24 giugno 2018).
Per un anno intero, dunque, i Longobardi si rimetteranno in viaggio lungo le strade che li condussero, nel VII secolo, nella loro «Papia». Basta passeggiare per le viuzze del centro storico di Pavia, per rendersi conto della presenza longobarda sulle rive del Ticino: Via Teodorico, via Alboino, via Foro Magno, via Liutprando, via Teodolinda. Non è solo toponomastica. «Testimonianze e leggende sono numerose — spiega Susanna Zatti, Direttore dei Musei Civici di Pavia —. A cominciare dalla cripta di Sant’Eusebio, in piazza Leonardo da Vinci, un’atlantide sommersa che nei 5 mesi della mostra contiamo di mantenere aperta ai visitatori, insieme agli altri luoghi di memoria longobarda che formano un circuito storico e turistico». Nella Basilica di San Michele furono incoronati i re e Desiderio diede in sposa la figlia Ermengarda a Carlo Magno; in San Pietro in Ciel d’Oro, invece, vengono conservate le spoglie di Sant’Agostino e le reliquie di re Liutprando.
Già in programma restyling e riqualificazioni di aree e piazze. Info-point multimediali aiuteranno i visitatori a trovare monumenti, chiese ma anche ristoranti e locali aperti. E saranno attivati nuovi punti wi-fi in centro e nei parcheggi di viale Oberdan e viale Indipendenza. «Realizzeremo interventi strutturali permanenti, finanziati dalla Regione Lombardia — anticipa l’assessore alla Cultura Giacomo Galazzo —. Riqualificheremo Piazza Leonardo da Vinci e la cripta di Sant’Eusebio, gioiello longobardo. Faremo dei lavori di restyling al Castello, alla biglietteria dei Musei Civici e il nuovo allestimento della sala del Rivellino». Da qui alla fine dell’estate i settori Cultura e Commercio del Comune hanno messo in calendario mostre, eventi, conferenze, concerti, aderendo al circuito #inLombardia “Cult City” (11 città d’arte da collezionare, 110 capolavori).
Commercianti e ristoratori faranno da Cicerone con Max Pezzali. Saranno gli ambasciatori dell’anno dei Longobardi con il compito di promuovere bellezze e specialità: 30 negozianti potranno partecipare al bando del Comune per diventare «guida turistica» e consigliare i visitatori. Un bollino rosso con la scritta «Pavia Longobarda entra e chiedi a noi», indicherà la presenza dell’info point. «I negozianti verranno formati sulla storia di Pavia e avranno materiale da distribuire a chi chiederà indicazioni — dice l’assessore al Commercio Angela Gregorini —. Ai baristi abbiamo proposto di inventare un aperitivo longobardo e un concorso social premierà i tre locali più originali». A Max Pezzali, pavese doc il compito di accompagnare i visitatori alla scoperta della città con una serie di video da vero cantastorie.