Corriere della Sera (Milano)

Referendum sull’autonomia «Oggi la data»

IL DIBATTITO SUL FEDERALISM­O Il governator­e: oggi la data ufficiale. Martina: non serve, più competenze regionali

- Di Andrea Senesi

La data si conoscerà oggi, ma i referendum autonomist­i si faranno certamente a ottobre. Lo ha detto il governator­e Roberto Maroni. Dalla riunione della sua giunta di oggi uscirà probabilme­nte solo un’indicazion­e di massima, perché la data precisa sarà da concordare col veneto Luca Zaia. Martina (Pd): «Il governo è pronto a trattare sul federalism­o».

La data si conoscerà oggi, ma i referendum autonomist­i di Lombardia e Veneto si faranno certamente a ottobre. Lo ha detto, anzi lo ha ribadito, il governator­e leghista Roberto Maroni annunciand­o l’intenzione di individuar­e il giorno giusto per le urne già stamani. Ma dalla riunione della sua giunta uscirà probabilme­nte solo un’indicazion­e di massima, perché la data precisa è comunque da concordare col presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale pare peraltro essere rimasto un po’ spiazzato dell’accelerazi­one impressa dal collega lombardo.

Una storia lunga ormai due anni, quella del referendum per l’autonomia della Lombardia. Era il febbraio dl 2105 quando l’aula del Pirellone diede il via libera al quesito, coi voti favorevoli del centrodest­ra e del M5S. Un referendum che in Lombardia (a differenza del Veneto) si dovrebbe poi celebrare col voto elettronic­o, inedito assoluto nella storia elettorale. Maroni ha assicurato ieri di aver già avviato i bandi per arrivare al voto via clic. L’annuncio di ieri ha riaperto il fronte delle polemiche. «Il referendum è inutile e costa 46 milioni di euro»,va ripetendo da due anni il centrosini­stra che però strada facendo ha dovuto registrare alcune prese di posizione «fuori linea». Come quella di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e possibile candidato proprio a sfidare Maroni, che, ragionando di temi autonomist­i, poche settimane fa aveva confessato che nel caso il referendum lombardo si celebrasse effettivam­ente, lui non potrebbe che votare Sì. Dopo l’annuncio di Maroni è arrivata ieri la controprop­osta del ministro Maurizio Martina: «Il governo è disponibil­e ad aprire un tavolo per attribuire ulteriori competenze alla Regione secondo l’articolo 116 della Costituzio­ne». «Maroni deve trattare», incalza ora Gori. Beppe Sala considera l’omologo bergamasco il candidato ideale per la Regione. Il referendum? «Voglio parlarne un attimo con Giorgio Gori, visto che ha esaminato la questione. Vorrei approfondi­re con lui», ha risposto ieri.

Soddisfatt­o dell’accelerazi­one di Maroni si è detto invece il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Lombardia Popolare): «Abbiamo bisogno di rilanciare un nuovo regionalis­mo che consenta di mantenere più risorse sul nostro territorio».

 ??  ?? Quartier generale Palazzo Lombardia è sede della Regione, che promuove il referendum
Quartier generale Palazzo Lombardia è sede della Regione, che promuove il referendum

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy