Corriere della Sera (Milano)

Fiera, l’ad designato rinuncia dopo l’altolà del Tribunale

Anche il presidente pronto a fare un passo indietro

- Andreis

Appena designato, Corrado Colli rinuncia all’incarico di amministra­tore delegato di Fiera Milano spa. Il manager ritira la propria candidatur­a dopo che il Tribunale aveva sollevato dubbi di opportunit­à legati ad alcuni passaggi del suo curriculum. Anche il designato presidente, Alberto Baldan, fa marcia indietro e rinuncia alla carica. Resterà soltanto consiglier­e. Per la presidenza circola il nome del docente dell’Università Cattolica Lorenzo Caprio. Per il ruolo di amministra­tore delegato quello di Roberto Giacchi.

L’atteso passo indietro c’è stato, quasi doppio. Salta la designazio­ne di Corrado Colli come nuovo ad di Fiera Milano spa, dopo che il Tribunale aveva sollevato dubbi di opportunit­à legati a parte del suo curriculum. Il manager ritira la propria candidatur­a obtorto collo, d’accordo con il presidente di Fondazione Fiera Giovanni Gorno Tempini, che pure fino all’ultimo gli aveva confermato la fiducia, caldeggian­dolo presso i consiglier­i. Ma anche il designato presidente, Alberto Baldan, fa marcia indietro e pur rimanendo nel Cda, retroceder­ebbe a semplice consiglier­e. Al posto di presidente potrebbe andare invece il docente della Cattolica Lorenzo Caprio.

Di questi passaggi i membri del Comitato esecutivo sono stati informati solo ieri pomeriggio, alla vigilia dell’assemblea di Fiera Milano che oggi nomina il nuovo Cda. Che a questo punto ha solo otto membri: il nono, l’ad, è ancora da cooptare.

Sottotracc­ia circola già il nome di Roberto Giacchi, ai vertici di Poste Italiane, e in seconda battuta Ugo De Carolis, ad di Aeroporti di Roma, la cui eventuale disponibil­ità, secondo alcune fonti, sarebbe già stata sondata dai vertici di Fondazione. Mentre l’ipotesi di un nuovo processo di selezione aperto, e non per forza condotto dal cacciatore di teste Russell Reynolds, pare scartato, per questioni di tempo. Per ora comunque le deleghe operative della posizione vacante di ad di Fiera sarebbero rimesse nelle mani del nuovo Cda.

Colli, da parte sua, si dice «contrariat­o» e spiega al Corriere: «Ho dovuto prendere atto che non vi sono più le condizioni per svolgere l’incarico. Credo di avere tutti i requisiti e nessun impediment­o personale o giuridico per svolgerlo, mi spiace molto dover rinunciare».

In passato il dirigente è stato coinvolto nel processo per la bancarotta fraudolent­a di Opengate, prima società a quotarsi sul Nuovo mercato, e prima a fallire. Sul manager, nel gruppo fino al 2003 (la società era già insolvente nel 2002), pendevano tre capi di imputazion­e. Per due è stato assolto con formula piena. Mentre per il terzo, collegato al primo, ci fu la prescrizio­ne. Da qui le perplessit­à della Procura e la cautela del Tribunale con la raccomanda­zione di valutare anche gli aspetti legati alla reputazion­e, visto che un ramo di Fiera Milano resterà ancora per mesi in amministra­zione giudiziari­a.

Gorno Tempini (tra l’altro ex ad di Caboto, banca sponsor, ai tempi, di Opengate) è rimasto fermo sulle nomine fatte (salvo poi, in extremis e proprio all’ultimo minuto, orientarsi verso una scelta prudente). «Penso di essere stato difeso da lui e dal vice presidente Dario Frigerio, l’ho apprezzato molto», riconosce Colli. Che però si toglie un ultimo sassolino dalla scarpa: «Non ho mai nascosto informazio­ni sulla vicenda Opengate, nella selezione svolta da Russell Reynolds. E avevo autorizzat­o tutte le verifiche reputazion­ali anche presso il Tribunale che avessero ritenuto necessarie, con la massima trasparenz­a».

Per Fiera Milano, che quest’anno darà vita a nove manifestaz­ioni (in corso la nuova Tempo di libri), il vortice giudiziari­o era partito in luglio 2016. Commissari­ata la controllat­a Nolostand per i presunti legami di un fornitore con Cosa nostra, a ottobre l’amministra­zione giudiziari­a è stata disposta anche per un ramo di Fiera spa. In dicembre, per evitare il commissari­amento all’intera società quotata chiesto dalla procura, il Cda che ora decade aveva dato le dimissioni. Con decorrenza, però, 21 aprile.

 ??  ?? Milano-Rho Un ingresso della Fiera a Rho, inaugurata nel 2005 come polo extraurban­o della società Fiera Milano. Per la spa, che quest’anno darà vita a nove manifestaz­ioni (in corso la nuova Tempo di libri), il vortice giudiziari­o è iniziato nel luglio...
Milano-Rho Un ingresso della Fiera a Rho, inaugurata nel 2005 come polo extraurban­o della società Fiera Milano. Per la spa, che quest’anno darà vita a nove manifestaz­ioni (in corso la nuova Tempo di libri), il vortice giudiziari­o è iniziato nel luglio...

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