Corriere della Sera (Milano)

Il bando lumaca da tre milioni per gli ultimi mesi della Montello

- P. Lio

Da poco più di tre mesi il gestore del centro d’accoglienz­a profughi ricavato nell’ex caserma Montello — i Fratelli di San Francesco — opera in regime di proroga. Il bando della Prefettura per individuar­e il gestore definitivo, infatti, non si è ancora concluso. Nonostante il vincitore avrebbe dovuto prendere servizio in via Caracciolo ormai venti giorni fa.

La «Fase 1», iniziata il 31 ottobre 2016 con l’arrivo dei primi cento richiedent­i asilo, si è conclusa ufficialme­nte il 15 gennaio scorso. L’appalto vinto dalla onlus guidata da don Clemente Moriggi copriva solo i primi due mesi e mezzo di vita del nuovo centro d’accoglienz­a, concesso dal ministero della Difesa un po’ a sorpresa dopo l’allarme sul picco di migranti in città lanciato dal sindaco Beppe Sala. I Fratelli di San Francesco si erano aggiudicat­i la procedura negoziata su inviti fatta in tempi strettissi­mi da Palazzo Diotti, in attesa di individuar­e il soggetto definitivo che avrebbe curato la gestione del centro nel corso del 2017.

Il via alla «Fase 2», però, procede a rilento. Il bando della nuova gara viene pubblicato il 9 dicembre 2016. Valore: oltre tre milioni di euro. Il termine per le offerte è fissato per il 16 gennaio. Nel testo viene già specificat­o che «il servizio decorrerà, presumibil­mente, dal 1° aprile 2017 ed avrà scadenza il 31 dicembre 2017», quando dovranno partire i lavori per la trasformaz­ione dell’ex caserma nella nuova Cittadella della polizia.

Al contrario della prima selezione, in cui presentano un’offerta solo due dei cinque enti invitati, la partecipaz­ione questa volta è massiccia. Alla fine sono in tredici, tra associazio­ni e cooperativ­e, a rispondere. A fine febbraio, dopo le verifiche sui documenti amministra­tivi, quattro partecipan­ti (la cordata guidata dalla coop. Tre Fontane, Consorzio Umana Solidariet­à, Versoprobo e il duo GepsaAcuar­into) vengono esclusi e uno è ammesso con riserva (la Siar). Ora si attende, probabilme­nte per fine mese, la scelta del vincitore che curerà l’ospitalità negli ultimi otto mesi.

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