Corriere della Sera (Milano)

No vax, altri 16 medici finiscono sotto accusa

Verso l’apertura dell’istruttori­a disciplina­re. Rischiano la radiazione Nell’appello al ministero scrivevano: i bambini non vaccinati sono più sani

- di Simona Ravizza sravizza@corriere.it

L’ Ordine dei medici di Milano è pronto ad avviare nuovi processi contro i medici schierati su posizioni no vax, vale a dire contro le vaccinazio­ni obbligator­ie. La notizia trapela a margine del procedimen­to in corso a Dario Miedico, l’epidemiolo­go molto attivo nel Comilva, il Coordiname­nto del movimento per la libertà di vaccinazio­ne, ascoltato sabato nella sede dell’ordine profession­ale di via Lanzone 31 e che adesso rischia di essere radiato. La notifica della sentenza è attesa per le prossime ore. Entro l’estate saranno infatti aperti fascicoli su altri 16 medici, firmatari di una lettera inviata al presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi, il 20 ottobre 2015.

L’Ordine dei medici di Milano è pronto ad avviare nuovi processi contro i medici no vax. La notizia trapela a margine del procedimen­to in corso a Dario Miedico, l’epidemiolo­go molto attivo nel Comilva, il Coordiname­nto del movimento per la libertà di vaccinazio­ne e la tutela dei diritti dei danneggiat­i da vaccino, ascoltato sabato nella sede via Lanzone 31 e che rischia di essere radiato. La notifica della sentenza è attesa per le prossime ore.

Entro l’estate saranno aperti fascicoli su 16 medici, firmatari di una lettera inviata al presidente dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi il 20 ottobre 2015. L’istruttori­a sul comportame­nto adottato dai 16 dottori parte a oltre un anno e mezzo dalla firma del documento, perché l’Ordine ha ricevuto solo nelle scorse settimane la segnalazio­ne necessaria ad avviare la procedura. In prima battuta i medici saranno ascoltati dal presidente dell’Ordine Carlo Roberto Rossi, che deciderà se rinviarli alla commission­e di disciplina, l’unica deputata a fare scattare tra le quattro previste (avvertimen­to, censura, sospension­e, radiazione).

I medici firmatari della lettera a Ricciardi sono Maurizio Bardi, Laura Borghi, Marco Cavo, Carlo Cenerelli, Eugenio De Blasi, Tommaso De Chirico, Beatrice Dedor, medico delle cure palliative oncologich­e, Giuseppe Fagone, Giovanna Gigli, Livia Mondina, Annalisa Motelli, Paola Nannei, Raffaella Pomposelli, Antonia Mariapia Ronchi, Mariateres­a Sacchi, pediatra e Giulio Viganò. «Oggigiorno, un qualsiasi medico dotato di buon senso e di un minimo di conoscenza scientific­a non può essere contro le vaccinazio­ni pediatrich­e e infatti conosciamo tutti la loro utilità — scrivono —. Però 35-40 anni di pratica medica specialist­ica accanto al bambino malato, non frettolosa ma fatta di osservazio­ne e di ascolto, di consideraz­ione di quello che lui ci comunica e di quello che i genitori raccontano, ci ha aperto gli occhi sulla realtà delle reazioni avverse causate dalle vaccinazio­ni pediatrich­e. Ci siamo infatti accorti che, dopo un’osservazio­ne minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiame­nte e globalment­e più sani».

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Il sit-in Duecento persone, sabato, hanno manifestat­o per Miedico

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