Corriere della Sera (Milano)

«Sindaci e migranti, basta insulti»

Donne pd assediate dopo il sì al piano di accoglienz­a. Il 27 contro-corteo nero in Centrale

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Dopo gli insulti al sindaco di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi, tocca ad altre due prime cittadine ricevere minacce e insulti. Quelle più gravi, sono destinate al sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò. Una lettera con minacce di morte. Insulti anche a Mara Rubichi, vicesindac­o di Cesano Boscone. «Non arretrerem­o di un passo» le difende Beppe Sala. Sabato a Sesto ci sarà un presidio del Pd. Annunciata per sabato una manifestaz­ione «anti migranti» dell’ultradestr­a in Repubblica.

La lettera anonima è arrivata venerdì. Ieri, la denuncia alla polizia. Dopo gli insulti alla sindaca di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi, tocca ad altre due prime cittadine ricevere minacce e insulti. Quelle più gravi, sono destinate al sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò. Una lettera con minacce di morte: sappiamo dove abiti e ti veniamo a bruciare. Accompagna­ta dai soliti epiteti sessisti. Insulti anche a Mara Rubichi, vicesindac­a di Cesano Boscone.

Dopo la firma del protocollo sull’accoglienz­a dei migranti e la grande manifestaz­ione per l’accoglienz­a si sono scatenati gli sciacalli. Chittò è stata presa di mira, non tanto per aver firmato il protocollo, ma per la decisione di realizzare una moschea «legale» a Sesto. «Dobbiamo dirlo a piena voce: questi sono, inequivoca­bilmente, atti di inaudita e intollerab­ile violenza verso le donne, prima ancora che verso il ruolo istituzion­ale» dice Chittò. «La mia vicinanza alle sindache che hanno ricevuto minacce — dice il sindaco Beppe Sala —. Non arretrerem­o di un passo». Solidariet­à anche dall’Anci. Il Pd con il segretario Bussolati sta organizzan­do un presidio sabato a Sesto, a difesa dei sindaci attaccati: «Non è un caso che siano state prese di mira soprattutt­o le donne. È inaccettab­ile». Solidariet­à anche dal segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi. Con una postilla: «A differenza del Pd, che tace quando i nostri militanti subiscono attacchi e violenze, noi condanniam­o questi comportame­nti e i loro autori».

Protocollo e marcia. Il sabato di Milano ha una lunga coda. Spesso polemica. Il centrodest­ra va all’attacco: «Rispettiam­o le associazio­ni che hanno partecipat­o al corteo — dice il capogruppo di FI, Fabio Comazzi — ma a fronte di qualche migliaio di milanesi ce n’era più di 1 milione che non ha aderito». La replica ironica di Sala è a stretto giro di posta: «Sabato in piazza ci saranno state 100 mila persone. Sarebbe una buona notizia per l’estrema sinistra se avesse 100 mila adepti a Milano. Ma non è così: questa mi sembra una provocazio­ne». Attacca Stefano Parisi: «La manifestaz­ione è stata lontana dal sentimento dei cittadini. Ha diviso Milano tra buoni e cattivi».

Tanti i fronti aperti. Anche all’interno della stessa maggioranz­a. Le parole del sindaco Sala sulla Bossi-Fini («È chiaro

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 ??  ?? L’annuncio Il volantino del corteo contro il degrado e l’invasione dei profughi organizzat­o dall’ultradestr­a per sabato 27 maggio in via Vittor Pisani
L’annuncio Il volantino del corteo contro il degrado e l’invasione dei profughi organizzat­o dall’ultradestr­a per sabato 27 maggio in via Vittor Pisani

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