Corriere della Sera (Milano)

BUTTIAMO VIA QUASI METÀ DELLA FRUTTA

- di Antonio Lubrano

Idietologi non si stancano di ripeterlo nelle rubriche televisive dedicate ai cibi (ormai c’è persino un tigì tutto tavola): mangiate verdura e frutta, camperete cent’anni. Ebbene, a giudicare dal bidone della spazzatura, si ha la sensazione che sia tutto fiato sprecato. Da un questionar­io diffuso dall’Unione nazionale consumator­i e compilato da 584 italiani risulta che figurano in testa agli sprechi: il 41 per cento butta via l’una e l’altra. Al terzo posto c’è il pane, ma si sapeva già che il bene alimentare più antico ha perso da tempo la vetta della classifica. Ogni giorno finiscono nel secchio 13mila quintali di pane. Mentre sul mercato guadagnano posizioni i cracker, i crostini, i grissini, le fette biscottate. Può essere utile sapere altresì che nella graduatori­a degli scarti figurano poi al quarto e quinto posto i formaggi e il latte. Mentre manifestia­mo invece un grande rispetto per gli avanzi di pranzo e cena. Il 73 per cento del campione dichiara di conservarl­i in frigorifer­o per mangiarli il giorno dopo. Anzi, gli appassiona­ti di cucina (uomini e donne ormai) si inventano persino nuove pietanze con il riciclo. Bè, un dato positivo, no? Ma c’è anche un altro segnale significat­ivo che ci viene dalla spazzatura. Il 76 per cento degli intervista­ti fa la raccolta differenzi­ata con convinzion­e perché ha a cuore l’ambiente. Noi cittadini, insomma, la buona volontà ce la mettiamo.

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