Corriere della Sera (Milano)

Anche la musica va in vacanza

In quota A Ponte di Legno concerti, reading e incontri per il festival «Una montagna di cultura»

- Enrico Parola

«Ho scoperto questi luoghi nel 1998, quando Agostino Orizio mi invitò a suonare. Nel 2012 mi accompagnò in un concerto di Bach: fu l’ultimo che diresse, aveva quasi novant’anni ma allo stesso tempo la limpidezza di un fanciullo. In quei giorni mi portarono a suonare a 3mila metri, sulla neve al passo Lagoscuro: non ho mai più potuto gustare la musica in modo così puro». Per Ramin Bahrami Ponte di Legno sta diventando quello che le Dolomiti sono per Mario Brunello: uno dei luoghi prediletti dove fare musica, una lunga parentesi che si apre tra i normali concerti in teatro e che soprattutt­o apre orizzonti nuovi, naturali e meraviglio­si. Quest’anno il pianista iraniano, divenuto ambasciato­re mondiale di Bach, sarà protagonis­ta di due recital e di un incontro nella settimana centrale di «Una montagna di cultura», rassegna che si apre venerdì con un recital organistic­o di Marialuisa Veneziano: «Mia moglie! Qui hanno adottato tutta la famiglia, anche la nostra bambina», sorride Bahrami. «Ci eravamo conosciuti quando fui invitato a tenere una masterclas­s nel suo Conservato­rio; galeotto fu Bach...».

Ma non di solo Bach vive la rassegna che vuole trasformar­e la cittadina bresciana in una meta anche del turismo culturale: «Fino a un paio d’anni fa a Ponte di Legno c’erano gli “Incontri musicali” organizzat­i in agosto dal Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Orizio era solito venire all’hotel Mirella, dove si ritrovavan­o musicisti mitici come i pianisti Berman e Benedetti Michelange­li; Arturo veniva qui a trovare papa Paolo VI, che era di Concesio. Ora invece sono gli albergator­i e altre forze locali che vogliono creare qualcosa di più ampio e ambizioso, dove io mi inserisco con una sorta di minifesti- val a tema», continua Bahrami. La locandina è infatti ampia e variegata: sabato un incontro sulla meteorolog­ia con Flavio Galbiati del Centro Epson, il 26 Ennio Doris, imprendito­re, banchiere e grande appassio- nato delle due ruote presenterà con Pier Augusto Stagi il suo libro «Il ciclismo e la montagna». Ad agosto, il 2 interverrà Ezio Gamba, olimpionic­o di judo a Mosca 80, il 12 si parlerà della Grande Guerra, il 6, anniversar­io della morte di Paolo VI, Vittorio Sgarbi terrà un reading ai 3mila metri di Lagoscuro e il figlio di Agostino Orizio, Pier Carlo, dirigerà l’orchestra del Festival; dal 18 al 20 «PontediLeg­noPoesia» con alcune importanti voci italiane come Vivian Lamarque. Bahrami suonerà il 13 e il 16: «A tema sarà il fuoco. Mi sono convertito al cristianes­imo, ma le mie origini sono persiane e nel culto di Zaratustra il fuoco è centrale; col mio allievo Andrea Palermo toccherò il “Fuoco spento”, antologia austro-ungarica tra pagine di Mozart, Haydn, Schubert e Brahms; il 16 sarà la volta di “Fuoco acceso”, un viaggio dalla Finlandia a San Pietroburg­o sulle note di Sibelius e Grieg, Rachmanino­v e Ciajkovski­j: autori del Grande Nord, ma è lì che il fuoco brucia sotto la crosta del gelo. Come fa la musica in montagna».

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Ospiti A sinistra, Pier Carlo Orizio. Sopra, la poetessa Vivian Lamarque
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 ??  ?? Bach da brividi Ramin Bahrami al passo Lagoscuro nel 2012. Il pianista iraniano tornerà anche quest’anno tra i monti di Ponte di Legno per un concerto e un incontro
Bach da brividi Ramin Bahrami al passo Lagoscuro nel 2012. Il pianista iraniano tornerà anche quest’anno tra i monti di Ponte di Legno per un concerto e un incontro

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